European Urban Initiative: le call da 120 milioni per lo sviluppo urbano sostenibile

A partire da questo mese, prendono il via le due nuove (e attesissime) call del progetto European Urban Initiative: parliamo dell’iniziativa finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) che, con un budget di 450 milioni di euro per il periodo 2021-2027, sostiene lo sviluppo urbano sostenibile.

Il nuovo bando per Azioni Innovative avrà una dotazione di 120 milioni di euro e intende finanziare progetti per città green, per garantire un turismo sostenibile e sostenere i talenti.

European Urban Initiative: di che si tratta

La European Urban Initiative (EUI) ha pubblicato due bandi per supporto tecnico e finanziario ad attività di capacity building, con scadenza il 29 maggio (per la call peer review) e il 17 novembre 2023 (per gli scambi tra città).

Prima di scendere nel dettaglio delle due call, è importante sapere che il progetto European Urban Initiative nasce da una considerazione: in tempi di rapida urbanizzazione, l’Europa si trova sempre più di fronte a sfide urbane complesse che vanno dalla crisi sanitaria globale e l’aumento della digitalizzazione alle disuguaglianze sociali, ai cambiamenti demografici, ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale.

Per far fronte a queste pressanti sfide, le città dell’Unione devono trasformarsi e adattarsi, spinte a sviluppare il proprio potenziale creativo e innovativo, nei limiti delle proprie competenze, finanziamenti e capacità.

In questa prospettiva di trasformazione per le città, l’European Urban Initiative, finanziata dall’Unione europea, sostiene le aree urbane di tutte le dimensioni con azioni innovative, sviluppo di capacità e conoscenze, nonché lo sviluppo di politiche e la comunicazione sullo sviluppo urbano sostenibile.

Per questo motivo, il progetto è aperto a tutti: cittadini, “decisori” politici, innovatori e professionisti nel campo dell’urbanistica. Per questo motivo, l’European Urban Initiative fornisce diversi livelli di assistenza:

Le due nuove call dell’European Urban Initiative

Sono, quindi, state aperte due nuove call relative all’European Urban Initiative:

La prima, City-to-City Exchanges, è uno scambio tra città e riguarda un’attività bottom-up di breve periodo, che riunisce un’autorità urbana con una specifica sfida di implementazione correlata allo sviluppo urbano sostenibile (‘candidato’) e un’altra città di uno Stato membro differente che abbia esperienza nell’affrontare tali questioni (‘compagno’).

Il contenuto, le tempistiche e la modalità dello scambio sono definiti dal richiedente secondo le proprie necessità inerenti alla specifica sfida di policy, con l’obiettivo di favorire l’apprendimento alla pari e la condivisione di esperienze pratiche e conoscenze rivolto alla sfida identificata nel contesto urbano del candidato.

Le attività possono articolarsi in visite da 1 a 3 scambi tra 2 (massimo 3) città, per una durata tra 2 e 5 giorni per ciascuna visita. Possono candidarsi le autorità urbane dagli Stati membri dell’Europa Unita, con particolare attenzione verso le città con meno di 500.000 abitanti, da regioni meno sviluppate e in transizione.

Tutti i candidati dovranno dimostrare il proprio interesse verso approcci integrati e locali allo sviluppo urbano sostenibile o l’impegno verso le medesime.

La seconda call dell’European Urban Initiative, la Peer Review, ha l’obiettivo di migliorare il design e l’implementazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile (SUD) dei partecipanti attraverso un processo di apprendimento alla pari e benchmarking, in modo da favorire discussioni su questioni e sfide comuni inerenti alle strategie di sviluppo sostenibile e la condivisione di conoscenze e know-how.

Essa si articola in diverse fasi, dalla definizione del contenuto fino all’evento comune di peer review e alle attività di follow up. Una peer review deve focalizzarsi sulle sfide specifiche inerenti al design e all’implementazione delle strategie SUD per le aree urbane, conformemente al Regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale. Nello specifico, le sfide sono:

Le strategie di sviluppo urbano sostenibile in questa call della European Urban Initiative devono essere intese, dunque, come strategie di sviluppo territoriale rivolte a una specifica area locale, volte a coinvolgere i partner del territorio in un’ottica multi-settoriale, multi-livello e multi-stakeholder, possibilmente multi-territoriali e guidate dalla comunità.

Possono partecipare le città in qualità di città esaminate (beneficiari primari) e compagni (beneficiari secondari), oggetto di due call distinte e connesse emesse l’una successivamente all’altra, le quali dimostrino di essere impegnate nell’implementazione di una strategia SUD.

Ciascun gruppo costituirà una coorte che affronterà il processo di peer review nell’autunno-inverno 2023. Le autorità eleggibili sono le Unità amministrative urbane degli Stati membri UE conformi alla classificazione DEGURBA 1 o 2, singole o costituenti associazioni/gruppi di autorità (dei quali il 51% degli abitanti viva in Unità amministrative conformi ai livelli DEGURBA 1 e 2).

Priorità verrà assegnata alle autorità urbane che siano prive di esperienza in design e implementazione di strategie integrate locali, città fino a 500.000 abitanti, da regioni meno sviluppate e in transizione, e che non abbiano beneficiato di un programma di peer review nel periodo 2014-2020.

Le scadenze sono fissate al 29 maggio 2023 (per la call peer review) e al 17 novembre 2023 (per gli scambi tra città). Per maggiori informazioni, si consiglia di visionare il sito ufficiale dell’European Urban Initiative.

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