Fondo ceramica e vetro di Murano: domande al via, incentivi da 1,5 milioni

Il Fondo ceramica e vetro di Murano ha un plafond di 1,5 milioni di euro e ha l'obiettivo di contenere gli effetti negativi causati dal conflitto in Ucraina e dai conseguenti aumenti dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Torna anche quest’anno il Fondo ceramica e vetro di Murano, la misura – inaugurata lo scorso anno – per salvaguardare il Made in Italy e in particolare le aziende che si occupano della produzione e della lavorazione di ceramiche artistiche e tradizionali, di vetro artistico e tradizionale e per le aziende del distretto produttivo di Murano (VE).

Lo scorso anno, il Fondo ceramica e vetro di Murano prevedeva due misure complementari, rivolte al settore produttivo (ATECO 23.1 oppure 23.41) e, in particolare, quelle aventi sedi operative situate nell’isola di Murano (VE), con una dotazione finanziaria pari a dieci milioni di euro.

Quest’anno, invece, il plafond disponibile è pari a 1,5 milioni di euro e ha l’obiettivo di contenere gli effetti negativi causati dal conflitto in Ucraina e dai conseguenti aumenti dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Fondo ceramica e vetro di Murano, come funziona

Secondo quanto comunica il Ministero alle Imprese e al Made in Italy, per il Fondo ceramica e vetro di Murano sono ammissibili le spese non agevolate, o parzialmente agevolate, per superamento del plafond de minimis, relative alle bollette energetiche già oggetto di domanda di contributo per la misura di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 marzo 2022, oltre alle spese per bollette energetiche nel periodo compreso tra il 16 maggio 2022 ed il 31 agosto 2023 che non siano già state oggetto di agevolazione.

 Sono ammissibili, in particolare:

  1.  le spese non agevolate, o parzialmente agevolate, per superamento del plafond de minimis, relative alle bollette energetiche già oggetto di domanda di contributo per la misura di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 marzo 2022
  2.  nuove domande relative a spese per bollette energetiche nel periodo compreso tra la pubblicazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 marzo 2022 (avvenuta il 16 maggio 2022 sul sito del Ministero) ed il 31 agosto 2023, che non siano già state oggetto di agevolazione.

Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per l’impresa un costo effettivo non recuperabile.

Dal 22 aprile 2023 e fino al 18 maggio 2023 potranno essere inviate al Ministero, con l’apposita modulistica, le domande del Fondo ceramica e vetro di Murano relative alle spese già oggetto di istanza nel 2022 ma che non erano state finanziate, del tutto o in parte, per i vincoli imposti dal regime “de minimis”. Dal 30 giugno e fino al 20 settembre 2023 potranno invece essere trasmesse al Ministero le nuove domande.

Per maggiori informazioni su modalità e modulistica, si invita a consultare la pagina ufficiale del Ministero.

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