Opzione Donna 2023, come accedere alla pensione anticipata: le istruzioni dell’INPS

Sono pronte le istruzioni per accedere al trattamento di pensione anticipata "Opzione Donna": i requisiti, le modalità e la documentazione necessaria

Finalmente l’INPS ha reso disponibili le istruzioni per accedere alla misura “Opzione Donna”, la pensione anticipata prevista dall’ultima Legge di Bilancio e rivolta alle donne lavoratrici.

Come funziona Opzione Donna?

La misura Opzione Donna prevede che le lavoratrici, per accedervi, devono

a)assistere da almeno sei mesi il coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, oppure un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap grave abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti;

b)presentare una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari almeno al 74%;

c) essere lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo, alla data del 1/1/2023 ovvero è attivato in data successiva, un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

In questo ultimo caso, per le lavoratrici dipendenti è necessario che il tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale risulti attivo al momento della presentazione della domanda di pensione Opzione Donna e che per le lavoratrici licenziate occorre che il licenziamento sia stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e di chiusura del tavolo e che le stesse non abbiano ripreso attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato successivamente al licenziamento.

Le variabili in Opzione Donna

La misura di pensionamento anticipato “Opzione Donna” prevede, altresì, alcune variabili che riducono il computo dei requisiti espressi nel paragrafo precedente, quali:

In ogni caso, il trattamento pensionistico legato ad Opzione Donna decorre una volta trascorso il termine di dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e diciotto mesi per le lavoratrici autonome.

Come richiedere Opzione Donna

E’ possibile richiedere Opzione Donna attraverso un CAF o contattando gli uffici INPS. In particolare, è necessario sapere che sussiste una documentazione da allegare a seconda del caso in cui si richieda la misura Opzione Donna, secondo le istruzioni che ha diffuso l’Istituto:

Per la domanda di Opzione Donna sono necessari documenti relativi a:

In questo caso sono equiparati:

– l’accertamento provvisorio di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 27 agosto 1993, n. 324, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 1993, n. 423, come modificato dall’articolo 25, comma 4, lettera a), del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

– il certificato provvisorio di cui all’articolo 2, comma 3-quater, del decreto-legge n. 324/1993, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 423/1993, introdotto dall’articolo 25, comma 4, lettera c), del decreto-legge n. 90/2014. 

In caso di dubbio o di incertezza, si consiglia di contattare gli uffici dell’INPS.

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