Il Made in Italy? Si certifica con la blockchain. Parola di Federitaly

La certificazione 100% Made in Italy innovativa di Federitaly permette di riconoscere e certificare l’eccellenza prodotta dalle imprese italiane, con immediate e positive ricadute, in termini di visibilità e commercio dei prodotti, sia per il mercato interno sia per l’export, ampliando la propria autorevolezza presso i mercati esteri

Che il “Made in Italy” sia sinonimo di garanzia, qualità e bontà del prodotto è ormai risaputo in tutto il mondo. Che lo stesso venga, troppo spesso, imitato e sfidato dai tentativi di contraffazione anche. E allora, come rendere – senza ombra di alcun dubbio – certificato e certificabile il prodotto a marchio Made in Italy?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato Federitaly, una Federazione senza scopo di lucro nata per tutelare, promuovere e valorizzare il “Made in Italy” e le aziende italiane in tutto il mondo, avvalendosi della tecnologia blockchain. Vediamo come.

Il Made in Italy “tracciato” nella blockchain

Non è il primo esperimento di questo tipo: guardando a realtà più microscopiche e locali, anche a Gragnano (NA) i maestri pastai qualche tempo fa si sono uniti in filiera per tutelare la trafilatura della pasta e certificarne la provenienza proprio attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain.

Ma, volendo trasporre lo stesso ragionamento sul piano nazionale, Federitaly ha presentato qualche giorno fa il marchio collettivo a sostegno delle imprese italiane “Federitaly 100% Made in Italy” a Massimo Bitonci, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy del Governo Meloni.

“Nella nostra realtà geopolitica ed economica, il brand “Made in Italy” è un asset strategico dell’economia nazionale e dell’attuale governo, eppure la nostra legislazione lo tutela ancora marginalmente” spiega l’organizzazione, precisando che “le strategie di innovazione e gli strumenti digitali a tutela del nostro autentico Made in Italy sono state le tematiche al centro dell’incontro tra la delegazione di Federitaly guidata dal Presidente Carlo Verdone e composta dal Segretario Nazionale Lamberto Scorzino e dalla componente dell’Ufficio Legislativo Annapaola Larenza e il Sottosegretario Massimo Bitonci.”

Ma come funziona il marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy” e come utilizza la tecnologia blockchain? Secondo quanto chiarisce l’organizzazione, attraverso un complesso e innovativo sistema di certificazione identificata promuove e sostiene i prodotti 100% italiani, nel rispetto della Legge 166/09, articolo 16.

In altre parole, viene introdotto un marchio d’origine qualificato, che si distingue dal semplice “Made in Italy” poiché lo stesso viene concesso solo dopo un procedimento di certificazione certosino, con controlli sia documentali che in presenza, mediante un audit aziendale per esaminare che l’intero processo produttivo rispetti le norme vigenti in materia e il disciplinare del marchio stesso.

L’innovazione, poi, è nel processo di controllo e autenticità del marchio che si avvale di una piattaforma in tecnologia blockchain su cui vengono depositate tutte le informazioni relative al prodotto e all’azienda, nonché le fasi salienti del processo di certificazione.

Una certificazione al sicuro dalle contraffazioni?

La contraffazione del prodotto è sistematicamente non realizzabile poiché la tecnologia blockchain consente di verificare la validità del marchio apposto sui prodotti tramite la scansione di un QRC che rimanda all’innovativa piattaforma, garantendo certezza sul prodotto che si sta acquistando.

Per la Federazione possono considerarsi prodotti autenticamente italiani soltanto quelle tipologie merceologiche per le quali il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono avvenuti esclusivamente sul territorio italiano e con materie prime italiane.

Il processo di certificazione ha l’obiettivo di confermare il valore del prodotto di qualità di vera origine italiana – spiegano da Federitaly – Chi non genera un prodotto di valore realizzato interamente in Italia non si potrà mai fregiare della certificazione 100% Made in Italy e l’innovazione tecnologica della blockchain consente di rendere immodificabili i parametri della certificazione.

La certificazione 100% Made in Italy innovativa di Federitaly permette di riconoscere e certificare l’eccellenza prodotta dalle imprese italiane, con immediate e positive ricadute, in termini di visibilità e commercio dei prodotti, sia per il mercato interno sia per l’export, ampliando la propria autorevolezza presso i mercati esteri”.

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