È più o meno ora di pranzo in Spagna, in tv sull’emittente RTVE c’è Hablando Claro, bel contenitore di approfondimento condotto da Lourdes Maldonado e Marc Calderó. Ed è proprio Marc Calderò a parlare di come la Spagna stia riducendo il costo delle bollette della luce, e lo fa con l’ausilio di un’infografica.
Il dato relativo ad ottobre mostra come il Governo spagnolo in maniera virtuosa abbia sostenuto i nuclei famigliari. Ma agli italiani la slide proiettata alle spalle del conduttore fa accapponare la pelle.
Al -15,4% spagnolo si contrappone in un grafico a colonne in cui il cilindro nostrano rischia di bucare lo schermo, un +199% italiano. L’Italia stando alle rilevazioni Eurostat è fanalino di coda sfiorando il 200% di rincaro su ogni singola bolletta. Un “privilegio” tutto nostro: la media europea si ferma a 38,4%.
L’imbarazzante fermo immagine che vedete qui in questo articolo, che riassume in un solo frame tutta la complessità dell’essere italiani, è di Enzo Coppola, imprenditore italiano trapiantato a Valencia. “La Spagna aiuta tantissimo il cittadino privato”, ci racconta. “Io non ho mai pagato un euro in più sulle utenze, né lo scorso anno né due anni fa. In questo caso si parlava proprio di luce e quanto vedete è la dimostrazione di come il Governo spagnolo sia stato vicino alle famiglie e abbia in qualche modo pressato sulle società energetiche di casa per non far pagare la crisi ai cittadini”.
L’ennesimo colpo basso all’italiano insofferente, tartassato e spremuto come un limone. Di quelle foto che nella loro semplicità fanno venire voglia di emigrare all’estero in tanti. Enzo è uno di questi: “Cinque anni fa ho lasciato tutto. Non è una questione economica: in Italia non si vive bene, Napoli ancora peggio… mentre qui c’è una qualità della vita pazzesca. Sembra brutto dirlo, sembra incredibile ma due ore di aereo e sembra di stare proprio in un altro mondo”.