Innovazione

Ricerca e Sviluppo, Inail apre bando BIT per startup e PMI: progetti fino a 140mila euro

Rivolto a start up, microimprese, pmi e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia, nell’ambito del trasferimento scientifico, tecnologico e culturale, il bando Bit mette complessivamente a disposizione due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

L’Inail – Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro – apre in queste ore il nuovo bando BIT, la misura per l’innovazione tecnologica delle imprese promosso insieme al centro di competenza Artes 4.0 e rivolto alle imprese di ogni dimensione, dalle startup alle PMI.

L’obiettivo dell’Inail è quello di proseguire l’impegno nel solco della ricerca e sviluppo e nel trasferimento tecnologico volto ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale, ripresa e crescita del sistema produttivo nazionale, con il sostegno alla ricerca e all’innovazione applicata alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Non è, infatti, la prima volta che l’Istituto finanzia azioni di questo tipo: è di soli pochi mesi fa il bando BRIC, rivolto agli enti di ricerca pubblici e i relativi dipartimenti dotati di autonomia gestionale, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, le università e i dipartimenti universitari, ma in progetti che prevedono la collaborazione con il tessuto aziendale del Paese.

Bando BIT, di cosa si tratta

Rivolto a start up, microimprese, pmi e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia, nell’ambito del trasferimento scientifico, tecnologico e culturale, il bando Bit mette complessivamente a disposizione due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Finalità del bando BIT è incentivare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0.

I progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti:

  • Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014).

I fondi saranno erogati sotto forma di contributo nella misura del 50% delle spese sostenute per ciascun progetto ammesso, per un importo minimo non inferiore a 100mila euro e un importo massimo fino a 140mila euro. L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito, al termine di una procedura di selezione articolata in due fasi, dedicate alla verifica di ammissibilità delle domande e alla loro valutazione tecnico-scientifica.

I progetti per il bando BIT, pertanto, devono prevedere:

  • un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
  • una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • un livello di maturità tecnologica compresa nell’intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
  • il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.

Come partecipare al bando BIT

A partire da oggi, le domande di finanziamento per il bando BIT possono essere trasmesse fino al 16 gennaio 2023 attraverso la pagina sul sito di Artes 4.0, la sezione dedicata del portale Inail e sulla piattaforma online della rete italiana dei competence center.

Artes 4.0, acronimo di ‘Advanced robotics and enabling digital technologies & systems 4.0’, è il centro di competenza ad alta specializzazione nella robotica avanzata e nelle tecnologie digitali abilitanti costituito nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.

Tra i suoi soci fondatori figura anche l’Inail, che ha messo a disposizione le proprie competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Grazie alla propria rete di partner distribuita sul territorio nazionale, Artes 4.0 supporta le imprese nei processi connessi allo sviluppo e alla realizzazione di progetti innovativi, mettendo a disposizione know how e competenze professionali avanzate nel campo della technology due diligence e dei servizi di formazione, coaching e mentoring per Industria 4.0, con la possibilità di testare soluzioni e prodotti grazie agli spazi dimostrativi, ai laboratori e alle strutture del proprio network.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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