Anche il cantiere diventa 4.0 con la realtà estesa: l’innovazione digitale

"Un prodotto dall'interfaccia semplice che permette di verificare a colpo d'occhio la percentuale di avanzamento dei lavori, condividere foto geolocalizzate, verbali, contabilità, lo streaming live delle immagini e tanto altro"

Unire la realtà estesa applicata sul campo alla trasmissione gestionale dei dati verso una cabina di regia unica, per monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori, effettuare in realtà virtuale e aumentata la supervisione da remoto, l’ispezione e la convalida rapida dei progetti, grazie a visualizzazioni in 3D e BIM: tutto questo è XRS Control Room, il prodotto di XRit che attraverso XRS realizza la vera gestione digitale del cantiere.

La realtà estesa, innovazione 4.0

La startup di Sassari, specializzata in Realtà estesa (XR) e Internet of Things (IoT), si appresta a mostrare a SAIE Bologna (19-22 ottobre) l’ultimo aggiornamento del suo sistema di Industria 4.0 per il settore edile: XRS Control Room, il modulo che connette “in un clic” le attività di campo con la sede aziendale. Il sistema acquisisce e digitalizza sul campo la topografia, le scansioni 3D, le misure, la contabilità lavori, i verbali, il disegno sul campo rendendo disponibile in un unico luogo alla XRS Control Room tutte le rilevazioni sul campo, basandosi su una infrastruttura in cloud.

XRS è il primo sistema completo di realtà estesa elaborato da XRit, startup creata da Giovanni Patteri e Claudia Saba nel 2019, con l’obiettivo di sviluppare prodotti altamente tecnologici e innovativi per l’ingegneria civile, settore di provenienza dei fondatori. SAIE, la fiera per il business e il networking nel mondo delle Costruzioni, progettazione edilizia e impianti, dedicherà interamente un settore a “Progettazione e digitalizzazione”. Proprio qui troverà collocazione XRS, soluzione che XRit propone come l’ultimo anello di un’esperienza progettuale edile pienamente digitalizzata.

Con un set-up basato su visore-casco, tablet e cellulare,l’operatore si muove negli ambienti reali visualizzando grazie all’headset gli elementi virtuali presenti nel progetto BIM (Building information modeling), impianti e sottoservizi già presenti grazie all’effetto “raggi X”. Camminando in una trasposizione in scala 1:1 del digital twin nella realtà (sistema Walking Through), l’ingegnere e il tecnico possono intervenire insieme in tempo reale sul progetto CAD 3D, visualizzare dati, aprire strumenti, finestre e fogli di lavoro su opere da realizzare o esistenti, condividendo lo schermo da remoto e collaborando in Realtà aumentata.

Alla funzione centrale di XRS Control Room è possibile collegare i moduli XRS a seconda delle esigenze: Xtop, per la topografia in realtà mista (MR); Xscan, per la scansione lidar 3D; Xmeasure, per effettuare misurazioni lineari, angolari, areali e odometriche nel mondo reale e nella reltà mista; Xbim, per la visualizzazione dei contenuti virtuali sovrapposti ai contenuti reali e posizionati con precisione topografica; Xbill, per compilare la contabilità; XInspection, per effettuare ispezioni facili e veloci; Xcom, per la telepresenza, la condivisione dello schermo da remoto, progettazione, supervisione, direzione tecnica e procedure amministrative.

“La principale domanda che riceviamo da enti pubblici e aziende impegnate sul campo è di ottenere una piattaforma digitale che snellisca e faciliti il monitoraggio e quindi l’avanzamento dei lavori – spiegano Saba e Patteri -. Per questo abbiamo deciso di creare XRS Control Room, un prodotto dall’interfaccia semplice che permette di verificare a colpo d’occhio la percentuale di avanzamento dei lavori, condividere foto geolocalizzate, verbali, contabilità, lo streaming live delle immagini e tanto altro. Una porta di accesso pratica e intuitiva all’intero sistema XRS con le sue applicazioni XR, le progettazioni BIM, le scansioni 3D, la telepresenza e il sistema Walking Through, che abiliteranno una piena e compiuta transizione digitale, anche nel settore edile”.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la coesione territoriale, pubblicato nel 2018, il tempo di attuazione delle opere pubbliche in Italia cresce progressivamente al crescere del valore economico dei progetti: si va da meno di tre anni per quelli di importo inferiore a 100mila euro, a 15,7 anni per i grandi progetti di valore superiore a 100 milioni.

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