Netflix o Prime? Gli italiani sembrano indecisi, attribuendo ad entrambe le piattaforme-colosso del SVOD (subscription video on demand, in estrema sintesi le piattaforme di streaming video ad abbonamento) una quasi identica quota di mercato.
Secondo le rilevazioni di JustWatch, una sorta di guida multimediale nell’immenso mondo del video-on-demand (che 20 milioni di utenti in 115 Paesi utilizzano ogni mese per scegliere cosa guardare su Netflix, Prime Video, Disney+ e così via), la battaglia nel Belpaese la spunta Netflix, ma per un solo punto percentuale (28 contro 27 percento).
L’Italia mostra di apprezzare i giganti, tant’è che Netflix e Prime da sole rappresentano più della metà della quota di mercato: le restanti piattaforme, messe insieme, non raggiungono la stessa quota e – escludendo Disney+, le altre piattaforme insieme pareggiano la quota della sola Netflix.
Netflix o Prime? Sbuca Disney+
Sgomita, scalcia, mette all’attivo una serie di colpacci (si veda ad esempio Boris 4 in esclusiva): Disney+ sembra destinata nel breve a spezzare la duarchia che vede ancora gli utenti chiedersi se sia “meglio Netflix o Prime?”.
Con una quota di mercato del 17% e una costante ascesa, la piattaforma di casa Disney detiene da soloa una quota mercato superiore a quella Now TV, TimVision, Sky Go, Infinity e Paramount+ messi insieme (16%).
Disney+ mostra una crescita costante durante tutto il 2022 con un aumento del 3%. La nuova arrivata in Italia, Paramount+, che invece in America ha già seguito, si guadagna subito un 2% di utenti in quota mercato in una vera e propria manciata di giorni (ufficialmente è on dal 15 settembre) mostrando di poter dire la sua nell’immediato futuro.
Netflix cala: l’1% in meno però è da ritenersi secondo alcuni osservatori fisiologico con l’ingresso di nuovi competitor. Più preoccupanti, invece, gli 1% in meno di TimVision, Infinity e Sky Go, per cui il mercato sembra contrarsi, stretto tra le maglie dei top player.