Apre oggi a Milano, in via Joe Colombo 4, il nuovo quartier generale di Spotify in Europa. Cento dipendenti di oltre 10 diverse nazionalità inizieranno a lavorare nella struttura che si candida a essere “hub innovativo, moderno e dal respiro internazionale” (come lo descrive la stessa azienda in una nota stampa).
Sei piani di headquarter Spotify
Casa Spotify, questo l’ambizioso nome che l’azienda ha attribuito alla struttura, si sviluppa su sei piani ed è destinata nell’idea di Spotify ad essere centro di tutte le operazioni di sud Europa e est Europa. L’area è definita strategica per la crescita dei tre assets della popolare piattaforma di streaming (oltre alla musica ci sono podcast e audiolibri) e la scelta di un luogo fisico (e magnificato oltremodo) persegue la volontà di potenziare la presenza Spotify nei 28 Paesi europei. L’Italia è “divoratrice” di Spotify: nel 2021 la piattaforma dichiarava di avere 13 milioni di utenti attivi nel nostro Paese. Una cifra importante che rispecchia nello Stivale la leadership globale del marchio, che in un’indagine MIDiA Research datata gennaio 2022 (basata su dati 2021) si confermava regina indiscussa del suo mercato di riferimento ottenendo una quota praticamente doppia rispetto al suo diretto competitor, Apple Music.
La scelta di Milano
La nota stampa raggiunge quasi il melenso quando si passa alla reciproca intesa di sensi tra l’azienda svedese e il capoluogo meneghino. La nuova sede Spotify è descritta anche come “testimonianza del valore strategico della regione e del legame con la città di Milano, città che incarna appieno i valori dell’azienda“.
Ma quali sono questi valori dell’azienda? Internazionalità, inclusività, apertura e costante crescita. Come dalle parole, del resto, della managing director d’area sud ed est Europa Federica Tremolada, il cui virgolettato recita:
“Sono davvero entusiasta di inaugurare la nostra nuova sede di Milano, ovvero nella città che è lo specchio perfetto della nostra cultura: internazionale, inclusiva, aperta e in continua crescita. Un ufficio che è una vera e propria casa di cui ciascun membro si sente parte”.
Federica Tremolada