Cos’è Gility, la piattaforma da 12mln dedicata alla formazione dei dipendenti
Gility, in particolare, selezionerà corsi di formazione e contenuti di qualità finalizzati ad accrescere e stimolare le competenze digitali e tecnologiche dei dipendenti delle PMI, oltre a fornire servizi di advisory sui percorsi formativi più efficaci da proporre e di finanziamento, monitoraggio e rendicontazione dell’intero progetto.
Ha fatto il suo ingresso nell’ecosistema imprenditoriale Gility, la piattaforma interamente dedicata alla formazione dei dipendenti delle piccole e medie imprese “firmata” dalla partnership industriale fra CDP Venture Capital e Bper Banca, con un investimento complessivo di 12,4 milioni di euro.
Ma perché nasce Gility e a cosa servirà?
“Siamo estremamente soddisfatti – commenta la presidente di Bper Banca, Flavia Mazzarella – di aver siglato una partnership così importante, che si propone di intervenire sulla riqualificazione dei lavoratori finalizzata al rafforzamento delle competenze, in grado di favorire un loro inserimento e re-inserimento nel mondo del lavoro. Vogliamo infatti confermare e rafforzare il nostro ruolo di banca a sostegno delle pmi italiane non solo attraverso l’offerta di servizi finanziari, come ad esempio quelli di global advisory, ma anche mettendo a loro disposizione i progetti formativi proposti da Gility”.
Gility, la formazione al primo posto
La transizione digitale e tecnologica delle piccole e medie imprese italiane passa anche attraverso le competenze professionali degli oltre 6 milioni di lavoratori di quelle aziende che hanno un organico compreso tra i 10 e i 500 dipendenti e che si trovano di fronte alla necessità di adeguare e migliorare le proprie competenze per restare competitive e mantenere inalterato il perimetro occupazionale.
In questo contesto Gility nasce dall’accordo industriale fra Cdp Venture Capital e Bper Banca, con la collaborazione paritetica fra il fondo Boost Innovation, il corporate venture builder di Cdp Venture Capital che co-crea nuove startup insieme alle grandi aziende italiane, e Bper Banca, terzo Gruppo bancario nazionale per raccolta globale e numero di sportelli, da sempre vicino al mondo delle Pmi.
Simone Maggi, ex Ceo e co-founder della startup fashion tech Lanieri, acquisita nel 2020 dal Gruppo Reda, ricoprirà l’incarico di Amministratore Delegato della newco.
“Credo fortemente nella continua formazione e sono estremamente felice di guidare questa nuova startup EdTech“, sottolinea Simone Maggi, ad di Gility. “Attraverso algoritmi proprietari e tecnologie allo stato dell’arte vogliamo fornire alle aziende uno strumento semplice per erogare i corsi migliori e accedere facilmente ai finanziamenti. I professionisti invece avranno un unico punto di accesso a tutta la formazione di qualità in Italia”, aggiunge.
Gility, in particolare, selezionerà corsi di formazione e contenuti di qualità finalizzati ad accrescere e stimolare le competenze digitali e tecnologiche dei dipendenti delle PMI, oltre a fornire servizi di advisory sui percorsi formativi più efficaci da proporre e di finanziamento, monitoraggio e rendicontazione dell’intero progetto.
Cosa offre Gility
L’offerta complessiva di Gility comprenderà inoltre percorsi di upskilling, ossia di adeguamento e arricchimento delle competenze digitali, e moduli di formazione professionale continua, per favorire l’inserimento e il riposizionamento dei dipendenti all’interno dei nuovi processi aziendali. La semplicità di utilizzo della piattaforma e la qualità dell’esperienza per gli utenti sono garantiti dalla partnership tecnologica con Docebo, player italiano leader nel settore del learning management system.
Nel dettaglio, i contenuti a disposizione faranno riferimento ai seguenti macro ambiti: marketing e comunicazione, innovazione e competitività, tecnologie per il futuro (dal data analytics ai linguaggi di programmazione, passando per la sicurezza informatica), design e sviluppo, sostenibilità e obblighi formativi per i lavoratori. Il tutto per un’offerta che, nel suo insieme, supererà i 150 corsi e le 950 ore di formazione.
“La transizione digitale è una delle maggiori sfide che le pmi stanno affrontando per mantenere la propria competitività sul mercato” commenta Enrico Resmini, ad e dg di Cdp Venture Capital Sgr, “per questo abbiamo scelto di orientare l’azione del nostro corporate venture builder verso un nuovo strumento per la formazione, il primo dedicato a questo particolare segmento, in grado di sviluppare percorsi di formazione e riqualificazione delle risorse professionali di un tessuto imprenditoriale e produttivo fondamentale per l’economia del territorio”.