Cercare lavoro non sarà più uno stress: arriva la piattaforma con il coach che trova la soluzione per te

"Il grande valore aggiunto di questa iniziativa è l’aspetto umano presente dietro la piattaforma digitale, la capacità di valorizzare i candidati attraverso i servizi proposti dai coach di una vera agenzia per il lavoro"

Alzino la mano quanti, alle prese con la ricerca del lavoro perfetto (o di un’opportunità lavorativa in generale) non si siano sentiti persi nella giungla di annunci, sponsorizzate, link, piattaforme, form da compilare e curriculum vitae da inviare. Per poi restare delusi e saturi di dubbi, fra l’attesa della convocazione del colloquio e le aspettative per il nuovo ruolo.

Alzino la mano anche coloro che, soprattutto alle prime esperienze, avevano puntato tanto sull’idea di una carriera per scoprire poi che non è esattamente quello che si desiderava. E che, quindi, è necessario ricominciare daccapo.

Ma cosa c’entra tutto questo con il mondo del lavoro? Dalla collaborazione tra AxL, impresa italiana che opera nelle risorse umane, e l’Università degli Studi di Bergamo, nasce un progetto che si appresta a rivoluzionare la ricerca del lavoro. Si tratta della prima piattaforma online in Italia che propone a chi sta cercando lavoro o vuole cambiarlo una serie di servizi di supporto e soluzioni concrete per districarsi nella giungla di annunci, offerte e tipologie di curricula.

Una sorta di personal trainer del lavoro, in veste digitale, che aiuti i candidati a cogliere le giuste opportunità professionali, rendendoli più appetibili sul mercato e valorizzandone i talenti, tenendo conto dei suoi specifici bisogni e mantenendo una stretta relazione con il territorio di riferimento.

Come nasce la piattaforma per cercare lavoro

Sempre più persone, soprattutto a valle della pandemia, scelgono di cambiare lavoro e contesto professionale: parliamo del fenomeno delle grandi dimissioni, ma anche dei nomadi digitali e di quanti, dopo due anni in smart working o ancor peggio senza lavoro, hanno compreso che la vita è troppo breve per stare in un luogo dove non si è soddisfatti di ciò che si fa.

Ma facciamo un passo indietro. La sperimentazione, che sarà lanciata a partire dal 2023 da AxL e UniBergamo, nasce dall’idea di creare uno strumento digitale in cui sarà centrale il ruolo delle persone, la valorizzazione del tessuto locale e la specifica competenza nel settore: la ricerca di un’occupazione non rimarrà solo un processo meccanico, ma assumerà un valore umano molto più importante.

In questo modo si indirizzeranno i candidati verso scelte ragionate e responsabili, mappando le loro competenze e analizzando esperienze professionali e accademiche. Anche la fase di presentazione della candidatura sarà seguita da personale specializzato: la stesura di un curriculum vitae efficace e la preparazione per un colloquio non saranno più un problema.

I partner di questo progetto di frontiera saranno AxL, che vanta competenze nel settore della selezione e della gestione delle risorse umane, Sdm, Scuola di alta formazione dell’Università di Bergamo, che seguirà la parte scientifica del progetto, e Cobalto, digital agency specializzata in progetti e-commerce di livello internazionale, che ne seguirà lo sviluppo tecnologico.

Il progetto

Questo progetto, proprio perché digitale e innovativo, andrà incontro ai giovani che sono particolarmente penalizzati nella ricerca del lavoro. Dall’ultimo report di Oxfam sul mercato del lavoro risulta, infatti, che i giovani tra i 15 e i 24 anni di età hanno vissuto una drastica contrazione del tasso di occupazione, passando dal 25,7% del 2005 al 16,8% del 2020. Critica anche la situazione per i giovani tra i 30 e i 34 anni, che sono passati dal 75,5% del 2005 al 66,9% del 2020.

Migliore invece la situazione per i lavoratori maturi che vedono l’occupazione salire in termini di punti percentuali. In parte la responsabilità sarà della formazione, ma in parte dipenderà anche dalla mancanza di canali specifici dedicati a sostenere i giovani nella ricerca e nella preparazione del proprio profilo.

“Questo progetto – spiega Lucio Oliveri, direttore generale AxL – sopperisce alla mancanza di punti di riferimento nella ricerca del lavoro. La nostra agenzia si occupa di lavoro tutti i giorni e mette a disposizione le proprie competenze per indagare i bisogni dei candidati, vedere se emergono esigenze specifiche e individuare gli interessi del mercato.

Il grande valore aggiunto di questa iniziativa è l’aspetto umano presente dietro la piattaforma digitale, la capacità di valorizzare i candidati attraverso i servizi proposti dai coach di una vera agenzia per il lavoro. Solo un’azienda che fa del lavoro il proprio lavoro, fatta di persone che conoscono a fondo il settore, anche a livello tecnico e normativo, può aiutare effettivamente altre persone a raggiungere i propri obiettivi”.

Le competenze di un’agenzia, con una tradizione quasi ventennale, se trasferite nel mondo del digitale permettono di affiancare il lavoro che le filiali svolgono quotidianamente a livello territoriale un percorso di crescita su larga scala. Già in passato AxL aveva avuto successo nell’ottenimento di importanti incarichi di sviluppo digitale a livello nazionale, ma con questo progetto si prepara a fare un grande salto nel futuro, anche grazie all’indispensabile apporto dei giovani del master in Digital business development della Scuola di alta formazione dell’Università degli Studi di Bergamo.

“Ci proponiamo di unire tra loro i principali canali utilizzati da chi cerca un lavoro che sono le agenzie per il lavoro (al primo posto), le piattaforme come Linkedin (scelta da un quarto della popolazione in cerca di nuove opportunità) e il canale delle relazioni, tra le quali i contatti personali e le relazioni coltivate attraverso i social media”, conclude Lucio Oliveri.

“Dal 2005 SdM la Scuola di Alta Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo rappresenta il punto di incontro delle risorse accademiche e professionali più qualificate nelle diverse aree di competenza. SdM trasforma la ricerca in futuro professionale”, racconta Daniela Andreini, prorettrice dell’Università di Bergamo con delega all’Innovazione e transizione digitale dei processi e dei servizi di ateneo e direttrice del master in Digital business development.

Quando AxL – sottolinea – ci ha proposto la sua idea abbiamo deciso di supportarla con entusiasmo perché consente di affrontare un grande bisogno per i giovani. Adesso, insieme, stiamo creando degli spazi di connessione tra datori di lavoro e candidati, spazi in cui far convergere risorse e idee, in cui poter sviluppare business virtuosi. Noi docenti, insieme agli studenti del master, ci occupiamo della parte scientifica del progetto, mentre AxL di quella più tecnica e verticale”.

Ma quando arriverà la piattaforma? Entro novembre si concluderà la fase di predisposizione scientifica all’interno del master in Digital business development, in modo che il progetto possa concretizzarsi nel 2023.

“Ciò che sappiamo è che con l’inizio di questo percorso si apriranno nuove porte per chiunque stia cercando un lavoro o voglia cambiare il proprio status professionale. Grazie alla realizzazione di questo nuovo progetto digitale, infatti, la ricerca del lavoro diventa qualcosa di innovativo, tecnologico e allo stesso tempo intimo e umano, una veste da cucire passo dopo passo sulle forme del candidato e non più un semplice processo meccanico di inserimento dati”, commenta Mauro Milesi, Fondatore di Cobalto che ha seguito anche il progetto della nuova piattaforma digitale per l’e-commerce dell’abbigliamento ufficiale di Esercito Italiano.

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