Sheryl Sandberg “rompe” con Mark Zuckerberg

Dopo 14 anni, la numero 2 di Facebook - Meta lascia il suo ruolo di COO. Al suo posto Javier Olivan

Sebbene un certo storytelling ci vuole affascinati da imprese nate da un’idea condivisa da una manciata di buoni amici sviluppata in un garage americano, la realtà dei fatti è che non si crea una realtà come Facebook senza una struttura tale da trasformare un’intuizione in un colosso multinazionale capace di rivoluzionare il nostro modo di intendere la comunicazione.

In questo mondo, oltre all’idea visionaria, ci vogliono straordinarie capacità manageriali e gestionali. Quelle che aveva Sheryl Kara Sandberg, di fatto dal 2008 l’altra metà di Facebook, che nelle scorse ore ha salutato Mark Zuckerberg e ha lasciato Meta.

Ad annunciarlo è lo stesso creatore di Facebook, attraverso Facebook, in un post caloroso.

“Quando Sheryl si è unita a me nel 2008, avevo solo 23 anni e non sapevo quasi nulla sulla gestione di un’azienda. Avevamo costruito un grande prodotto – il sito Facebook – ma non avevamo ancora un’azienda redditizia e stavamo lottando per passare da una piccola startup a una vera organizzazione. Sheryl ha architettato la nostra attività pubblicitaria, ha assunto grandi persone, ha forgiato la nostra cultura manageriale e mi ha insegnato a gestire un’azienda. Ha creato opportunità per milioni di persone in tutto il mondo, e merita il merito per gran parte di ciò che Meta è oggi”.

Mark Zuckerberg

Insomma, è lo stesso leader dell’iconico gruppo social a riconoscere quanto Sheryl Sandberg, che di Facebook (prima) e Meta (poi) è stata COO, Chief Operating Officer (il nostro Direttore Operativo per intenderci), sia stata fondamentale per far sì che il gruppo divenisse ciò che conosciamo oggi.

È insolito che una partnership commerciale come la nostra duri così a lungo. Penso che il nostro l’abbia fatto perché Sheryl è una persona, un leader, una partner e un’amica così fantastica. Lei tiene profondamente alle persone della sua vita ed è generosa nel coltivare relazioni e aiutarti a crescere come persona. Lei mi ha insegnato tanto ed è stata presente per molti dei momenti importanti della mia vita, sia personalmente che professionalmente. Sia che attraversiamo le diverse transizioni che abbiamo fatto come azienda nel corso degli anni, sia quando ha sostenuto me e Priscilla mentre affrontavamo le sfide avendo figli, la nostra partnership è sempre stata più profonda del semplice business.

Mark Zuckerberg
Sheryl Sandberg e Mark Zuckerberg nell’ultima foto Facebook insieme postata sul profilo di Sandberg (fonte: Facebook)

Anche Sheryl Sandberg ha affidato a Facebook il suo addio al ruolo di COO, ripercorrendo parte della storia che l’ha portata ad assumere il ruolo lavorativo più importante della sua vita. Il primo commento è stato proprio quello di Mark.

Sedersi al fianco di Mark per questi 14 anni è stato l’onore e il privilegio di una vita. Mark è un vero visionario e un leader premuroso. A volte dice che siamo cresciuti insieme, e l’abbiamo fatto. Lui aveva appena 23 anni e io già 38 quando ci siamo conosciuti, ma insieme abbiamo attraversato gli enormi alti e bassi della gestione di questa azienda, così come il suo matrimonio con la magnifica Priscilla, il dolore per i loro aborti spontanei e la gioia del loro bambino Ecco, la perdita improvvisa di Dave, il mio fidanzamento, e tanto altro. Nei momenti critici della mia vita, nei massimi altissimi e nel profondo dei veri bassi, non ho mai dovuto rivolgermi a Mark, perché lui era già lì.

Sheryl Sandberg

La grande stima che traspare dai post sembra autentica e starebbe ad indicare semplicemente la fine di un percorso comune. Percorso che la stessa Sandberg, che prima di essere conquistata da Zuckerberg era in quota Google dove è stata determinante per la vendita dei prodotti pubblicitari di un big G in costante crescita, pensava durasse solo una manciata di anni (5 nelle sue previsioni, rispetto ai 14 vissuti). Ora, sui suoi progetti futuri, Sheryl Sandberg non ha rivelato alcunché.

Ogni giorno qualcuno fa qualcosa che mi ferma sulle mie tracce e mi ricorda quanto sono fortunata ad essere circondata da colleghi così straordinari. Questa squadra è piena di persone di straordinario talento che hanno messo cuore e mente nella costruzione di prodotti che hanno avuto un profondo impatto sul mondo.

È grazie a questo team, passato e presente, che più di tre miliardi di persone usano i nostri prodotti per tenersi in contatto e condividere le loro esperienze. Oltre 200 milioni di aziende li usano per creare vetrine virtuali, comunicare con i clienti e crescere. Sono stati raccolti miliardi di dollari per cause in cui la gente crede.

Dietro ognuna di queste statistiche c’è una storia. Amici che avrebbero perso il contatto ma non l’hanno fatto. Famiglie che sono rimaste in contatto nonostante fossero separate dagli oceani. Comunità che si sono riunite insieme. Persone imprenditoriali – soprattutto donne e altre che hanno affrontato ostacoli e discriminazioni – che hanno trasformato le loro idee in imprese di successo.

Sheryl Sandberg

Sheryl Sandberg resterà comunque a far parte del cda di Meta.

Chi sostituirà Sheryl Sandberg in Meta?

Mi mancherà gestire questa compagnia con Sheryl. Ma sono felice che continuerà a far parte del nostro consiglio di amministrazione, così potremo beneficiare della sua saggezza e della sua esperienza anche dopo che avrà superato il suo ruolo di management quotidiano nei prossimi mesi.

Guardando avanti, non ho intenzione di sostituire il ruolo di Sheryl nella nostra struttura esistente. Non sono sicuro che sarebbe possibile, visto che è una superstar che ha definito il ruolo di COO nel suo modo unico. Ma anche se fosse possibile, penso che Meta sia arrivata al punto che ha senso che i nostri gruppi di prodotti e aziende siano più strettamente integrati, piuttosto che avere tutte le funzioni aziendali e operative organizzate separatamente dai nostri prodotti

Mark Zuckerberg

In realtà, a sostituire Sheryl Sandberg sarà Javier Olivan, attualmente CGO (Chief Growth Officer) di Meta. Un passaggio di consegne in realtà quasi naturale: Olivan attualmente dirige i prodotti e le funzioni centrali che abbracciano tutte le app dell’azienda (Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp). Ma il suo ruolo, spiega Zuckerberg, si discosterà da quello di Sandberg e sarà più “autentico” rispetto a quello di un COO classico.

Cresciuto in una piccola città sui Pirenei in Spagna, Javier Olivan ha conseguito un master in economia aziendale presso la Stanford University e un master in ingegneria elettrica e industriale presso l’Università di Navarra. Fa parte del consiglio di Endeavour, un’organizzazione no-profit che sostiene l’ecosistema imprenditoriale globale.

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