Bruno Siciliano vince l’Engelberger Award

L'accademico alla guida del PRISMA Lab tra i premiati da A3 per "l'impatto eccezionale nella ricerca e nell'applicazione della robotica attraverso contributi significativi per l'insegnamento, la ricerca e la promozione della cultura robotica". Orgoglio da parte della Federico II

Straordinario riconoscimento che premia anche l’Università Federico II e il PRISMA Lab: il professor Bruno Siciliano, riconosciuto pioniere della robotica mondiale, aggiunge al suo già ricco curriculum un nuovo prestigioso premio. Si tratta dell’Engelberger Award 2022, premio che deve il suo nome a Joseph F. Engelberger, conosciuto in tutto il mondo come il Padre della Robotica.

Il professor Siciliano viene premiato per l’Engelberger Robotics Award for Education, che riconosce chi “ha raggiunto un impatto eccezionale nella ricerca e nell’applicazione della robotica attraverso contributi significativi per l’insegnamento, la ricerca, il trasferimento tecnologico e la promozione della cultura robotica“.

Il premio Engelberger

Gli Engelberger Robotics Awards sono stati istituiti nel 1977, in memoria di Joseph F. Engelberger. Gli Engelberger Robotics Awards sono attribuiti dall’Association for Advancing Automation (A3), l’associazione di automazione del Nord America che rappresenta più di 1.100 organizzazioni coinvolte in robotica, intelligenza artificiale, visione artificiale e imaging, controllo del movimento e motori e tecnologie di automazione correlate.

Ogni anno, dall’A3 vengono assegnati premi per l’eccellenza in quattro diversi ambiti: technology development, application, education e leadership. Ad oggi, sono stati conferiti a 134 leader della robotica di 17 nazioni diverse.

Quest’anno, a vincere il prestigioso riconoscimento sono in sei: Bruno Siciliano (ambito education), Michael P. Jacobs di AMT e Bertil Thorvaldsson di ABB per la categoria Leadership in Automation, Marc Raibert di Boston Dynamics e Melonee Wise di Zebra Technologies per Technology. Ultimo ma non per importanza Oussama Khatib della Stanford University (premiato per l’Istruzione), che è co-curatore con Siciliano dello “Springer Handbook of Robotics“, in pratica noto come la Bibbia della robotica e che vanta un duplice riconoscimento dal PROSE Award (The APA-American Publishers Awards for Professional and Scholarly Excellence) con la vittoria sia nella categoria di settore Engineering & Technology, sia nella categoria generale Excellence in Physical Sciences & Mathematics.

Siciliano e gli altri cinque premiati ritireranno il premio il prossimo 20 giugno ad Automatica, la fiera dedicata alla smart automation e alla robotica, che si terrà a Monaco di Baviera.

Bruno Siciliano: “Un vero picco della mia carriera”

È emozionato nell’apprendere del riconoscimento il professor Siciliano, nonostante la sua lunga carriera sia già costellata di attestati e traguardi: “Profondamente lusingato di ricevere il premio più prestigioso al mondo nel campo della robotica, un riconoscimento per la mia grande passione nata da adolescente sui libri di Isaac Asimov. Un vero picco nella mia carriera professionale”.

Continua: “Sono nato nel 1959, lo stesso anno in cui è stato sviluppato il primo prototipo di robot. Ho dedicato gran parte della mia vita alla robotica. All’inizio dei miei studi di dottorato, fui entusiasta di leggere il libro di Joseph Engelberger Robots in Practice: Management and Applications of Industrial Robots con una prefazione dello stesso Asimov”.

“A differenza di altri premi – spiega il prof. Siciliano – per i quali si collabora con la persona che propone la candidatura, in questo caso la nomina è arrivata di sorpresa ed è la notizia più dolce che potessi ricevere. Pertanto desidero ringraziare calorosamente l’Association for Advancing Automation, i miei sconosciuti sostenitori, i miei illustri colleghi della comunità di robotica, il mio team di ricerca del PRISMA Lab, i miei studenti e da ultima ma non meno importante, la mia famiglia e gli amici per avermi sempre sostenuto durante questi anni. Come in tanti sanno, Keep the gradient è il mio motto ispiratore che si traduce nella costante ricerca di nuove idee e nuove soluzioni, un inno alla complessità per cogliere sfide e opportunità”.

“Il mio augurio sincero – conclude – è che dalle futuristiche idee visionarie di Asimov ed Engelberger, attraverso le brillanti realizzazioni tecnologiche dei molti robotici di questa epoca, il nostro campo mantenga il gradiente e, citando testualmente la motivazione del mio premio, tutti insieme continueremo a contribuire al progresso della Scienza della Robotica al servizio dell’Umanità”.

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