Il 2 per mille ai partiti politici: il dato che emerge dalle donazione dei contribuenti

Chi finanzia la politica e quali sono i partiti che ricevono più contributi dai cittadini?

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati sul 2 per mille ai partiti. I contribuenti dal 2014 possono scegliere di destinare questa quota dell’imposta sul reddito anche al finanziamento dei partiti, indicandolo nella dichiarazione dei redditi. 

Le dinamiche politiche dietro i fondi

Dai numeri raccolti si possono leggere anche alcune dinamiche politiche che si consolidano anche attraverso questo processo che potrebbe diventare un indicatore di salute dei soggetti politici italiani. 

Sono 1.360.520, su un totale di 41.525.982, i contribuenti italiani che hanno scelto di finanziare in questo modo i partiti politici, appena il 3,28%. Già i questo dato si legge un distacco tra i partiti politici e i cittadini. 

Il primo partito per questo tipo di finanziamento è il Partito Democratico che si aggiudica 6.907.837 di euro e cioè il 34,11% del totale. Il Pd è al primo posto dal 2014, anno di entrata in vigore della norma. Anche questo dato è indicativo di come quello del Nazareno sia il partito più diffuso in Italia con sedi e militanti su tutto il territorio nazionale. 

Al secondo posto quest’anno si è piazzato Fratelli d’Italia. La formazione di Giorgia Meloni, con 2.697.915, il 15,37% del totale, ha superato la Lega di Matteo Salvini. Anche in questo caso la crescita del soggetto politico della ex ministra per la Gioventù si è tradotta in un aumento dei contribuenti che hanno deciso di donare il loro 2 per mille al partito che sta diventando sempre più egemone nel centrodestra. 

La Lega di Matteo Salvini è al terzo posto con 1.822.937, 11,91% di tutti i contributi. Il distacco con FdI è largo e forse è il sintomo che anche i giochi di forza interni alla loro coalizione stanno cambiando. A conferma dei nuovi equilibri c’è anche il dato di Forza Italia che è solo nona con 563.518 euro. 

Tra i centristi è Azione di Carlo Calenda a fare la parte del leone. Il partito dell’ex-ministro dello Sviluppo Economico è il quarto più finanziato, davanti a Italia Viva di Matteo Renzi, che incassa 807.964, e lontano anni luce dagli altri partiti del centro che restano sotto i 100mila euro. 

Per la sinistra invece Articolo-Uno del ministro Roberto Speranza e dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani con 699.963 distanzia di pochissimo Rifondazione Comunista, destinataria 574.499 euro, il 4,03% del totale, che non è in parlamento da due legislature.  

I grandi assenti

Il grande assente è il Movimento 5 Stelle, che ha rifiutato questo metodo di finanziamento sin dalla nascita. Ma i pentastellati sono una fase di trasformazione della loro organizzazione e, infatti, il 2 novembre scorso, il soggetto politico di Giuseppe Conte ha deciso di mettere in votazione sulla loro piattaforma la possibilità di accedere al 2 per mille.

I militanti digitali si sono espressi a favore. La legge, però, prevede che i partiti possono partecipare alla destinazione del 2 per mille solo dopo aver trasmesso il proprio statuto alla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, che ne deve controlla la conformità con la norma.

La commissione ha bocciato la richiesta dei 5 Stelle proprio perché non hanno ancora approvato il nuovo statuto e dunque i pentastellati dovranno aspettare almeno fino al 2023. La stessa commissione ha escluso, dal prossimo anno, anche Rifondazione Comunista perché non ha più una rappresentanza parlamentare e questo è uno dei requisiti imprescindibili per accedere a questa forma di finanziamento. 

Quali sono i partiti dei contribuenti più ricchi?

Dividendo il totale dei fondi ricevuti da ogni partito per il numero di contribuenti che hanno deciso di dare il 2 per mille, si riesce anche ad ottenere un valore indicativo sul reddito di chi ha donato. I contribuenti più ricchi scelgano Azione di Carlo Calenda.

In media infatti ogni contribuente che ha scelto questo partito ha donato 24,4 euro. Per Forza Italia invece il valore medio del singolo contributo è di 17,5 euro, per il Pd quasi 15 euro, per Fratelli d’Italia 13 euro, per la Lega 11,2 euro e per Rifondazione Comunista di 10,5 euro. 

Quanto vale il 2 per mille per i Partiti

Il totale delle donazione del 2 per mille riferite al 2021 è di 18.557.883 euro, una cifra importate per i partiti che però rappresenta una minima parte dei fondi a cui hanno accesso i soggetti politici italiani. Sarebbero infatti circa 47 milioni gli euro raccolti attraverso le donazioni dei privati, singoli cittadini ma anche aziende. 

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