Buoni auspici per il 2022: nove italiani su dieci tornano a fare grandi progetti

Il report dell'Osservatorio in seno al gruppo Mediobanca traccia (finalmente) un ritratto ottimistico del futuro: c'è fiducia nella ripartenza dell'economia da parte degli italiani. E torna la voglia di viaggiare.

Nove italiani su dieci sono pronti a ritornare a mettere in cantiere piccoli e grandi progetti e tra questi il primo è tornare a viaggiare. Sono alcuni dei dati snocciolati dall’Osservatorio Compass, la ricerca dedicata alle aspettative di consumatori ed esercenti per il 2022, condotta dalla società del credito al consumo del Gruppo Mediobanca con particolare attenzione al mercato dei prestiti.

Se nei sogni degli italiani resta ancora stabile la volontà di mettersi alle spalle il Covid-19 (sette italiani su dieci lo mettono in cima alle risposte legate al futuro), il ritratto del Belpaese fatto da Compass racconta anche di una buona parte della popolazione che crede nel miglioramento dell’economia del Paese (quasi un italiano su due) e soprattutto che torna a fare progetti.

Le aspettative degli italiani nel 2022 sono alte. Metà degli intervistati dichiarano di voler organizzare un viaggio, quasi uno su quattro dichiara di voler acquistare un veicolo – dati importanti per invertire il trend negativo descritto anche da Federmotorizzazione – e uno su cinque vorrebbe ristrutturare casa. Dati che descrivono la volontà di guardare avanti e – per i primi due – anche di svincolarsi da una certa limitazione nei movimenti che è stata uno degli elementi di maggior stress della pandemia.

L’infografica di sintesi rilasciata dall’Osservatorio Compass

Insomma, secondo questo studio la fiducia cresce, e un terzo del campione è convinto che anche la situazione economica della propria famiglia migliorerà. A contribuire a questa ritrovata speranza l’andamento della campagna vaccinale e l’aumento del Pil che hanno dato fiducia ad alcuni sia nei confronti dell’economia italiana (migliorata nel 2021 per il 29% degli intervistati) che per quella famigliare (14%), anche se sono ancora in tanti a contare i danni dell’anno passato (per il 30% c’è stato un peggioramento) e a “doversi aggrappare al 2022 per un vero riscatto“, recita la sintesi del report.

La fine della pandemia

Da un punto di vista di grandi temi, gli italiani mettono al primo posto senza dubbio alcuno la fine della pandemia, ma dimostrano anche interesse verso un mondo più sostenibile (prioritario per il 43 percento degli intervistati) e che sappia mettersi alle spalle la crisi economica (42 percento).

Pandemia e commercio, il mondo è cambiato

Gli esercenti, sebbene lamentino l’ormai dato di fatto dell’aumento dei costi dei fornitori, si dichiarano fiduciosi: il 51% stima una congiuntura economica favorevole e una decisa ripresa nei volumi di vendita rispetto alla prima metà del 2021 per la propria attività commerciale (52%). Nella classifica dei più fiduciosi svettano i commercianti del settore arredamento (per il 59% le vendite aumenteranno), queli del settore elettronica (55%) e quelli dell’automotive (40%).

Secondo i commercianti sono cambiati anche i clienti: se la pandemia dovuta al Covid-19 ha cambiato diverse abitudini, c’è quella di come i consumatori si muovono per gli esercenti. Il ritratto del nuovo “cliente” italiano è il seguente: ha più fretta, entra in negozio solo per gli acquisti di “necessità”, è maggiormente nervoso e/o preoccupato ma anche molto più concreto. In altre parole, se entra in negozio è molto probabile che acquisterà. Inutile dire che in questi due anni, come ipotizzabile, tutte le attività hanno spostato importante parte dell’attività e dei canali di vendita sul digitale, creando o potenziando strutture di supporto alla consueta attività, anche al dettaglio.

“Per consumatori ed esercenti il 2021 sembra essere stato un anno di mezzo, sicuramente migliore rispetto al 2020 ma, ci auguriamo tutti, non quanto il 2022, caratterizzato da attese molto elevate. Lo dimostrano i dati, secondo cui quasi tutti gli italiani sono finalmente ritornati a fare progetti e ad acquistare. Per farlo, in molti si sono rivolti a al credito al consumo, comparto che ha segnato numeri molto incoraggianti, forte anche dell’introduzione di nuove soluzioni di pagamento con il Buy Now Pay Later. Oggi Compass è tra i pochi operatori in Italia ad offrire attraverso Pagolight questo servizio, semplice e fruibile, e in cui crediamo fortemente a sostegno dei consumi futuri”.

Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass

I numeri del mercato del credito a consumo

Nel primo semestre 2021 i volumi dei finanziamenti erogati hanno segnato il record per il livello più alto mai raggiunto dal 2015. Sono oltre 12 i miliardi di euro erogati, in crescita del +47,1% rispetto al primo semestre 2020 e dell’1,5% rispetto al 2019. Cresce lungo tutto il primo semestre 2021 il finanziato medio: nel comparto automotive tocca quota 13.649€ (+1,9% rispetto allo stesso periodo del 2020). Bene anche l’arredamento, con 2.651€ (+5,3%), mentre cala seppur di poco il finanziamento medio nell’elettronica (884€, -0,6%). E nel 2022 il credito al consumo potrebbe avere un ruolo ancora più rilevante: l’80% prevede un trend di crescita degli acquisti finanziati.

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