Proroga al 9 dicembre per rottamazione-ter e saldo e stralcio: le novità

Rottamazione-ter, saldo e stralcio, avvisi bonari: prorogate le scadenze per un margine di respiro ai contribuenti

Una buona notizia, data dalla conversione in legge del DL Fiscale, per la rottamazione-ter saldo e stralcio: la data di scadenza delle cartelle, inizialmente fissata al 30 novembre, è stata posticipata al 9 dicembre prossimo.

Certo, sono solo pochi giorni, ma per chi si trova in una situazione di difficoltà possono fare comunque la differenza, considerando che è stata confermata anche per la scadenza dicembrina la tolleranza di 5 giorni (senza, pertanto, ricevere la mora).

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: entro quando pagare

Dunque, la scadenza delle rate 2020 e 2021 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio è stata prorogata al 9 dicembre. Nel dettaglio, infatti, entro domani 30 novembre avrebbe dovuto aver luogo il pagamento delle rate

Con l’emendamento inserito in fase di conversione in legge del DL Fiscale, tutti questi pagamenti possono essere risoluti entro la prima decade di dicembre, con una tolleranza di 5 giorni, pertanto entro il 15 dicembre prossimo. Occorre però versare tutta la cifra dovuta: sono, infatti, tollerati i pagamenti tardivi ma non quelli carenti e incompleti.

Il pagamento può essere effettuato con i vecchi bollettini allegati alla “Comunicazione delle somme dovute”. Se nel frattempo, sono andati smarriti, i bollettini possono essere scaricati dal portale dell’Agenzia delle entrate-riscossione. Entrando nella propria area riservata oppure, senza necessità di pin e password, richiedendo una copia della “Comunicazione delle somme dovute”.

Avvisi bonari, cosa è cambiato

Oltre al posticipo della scadenza per il pagamento della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, sempre in fase di conversione in legge del DL Fiscale è stato inserito un ulteriore emendamento che riguarda gli avvisi bonari: parliamo della remissione in bonis, ossia una “sanatoria” per il contribuente che ha compiuto irregolarità o omissioni di natura formale negli adempimenti previsti dalla legge.

Già il dl Rilancio aveva previsto che i versamenti legati agli avvisi bonari, in scadenza fra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio dello stesso anno, andavano risanati entro il 16 settembre 2020 in un’unica soluzione oppure in forma rateale per 4 mesi successivi alla data designata.

Il dl Fiscale, quindi, agisce su questo meccanismo disponendo che i pagamenti, ormai non effettuati, possono essere risanati entro il 16 dicembre 2021 senza l’applicazione di more, interessi o sanzioni. Anche in questo caso, inoltre, i pagamenti possono essere effettuati suddividendoli in quattro rate mensili a partire da gennaio 2022.

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