Torna anche quest’anno, per la diciannovesima edizione, il premio PNI promosso da Pnicube, l’Associazione italiana degli incubatori universitari. Organizzata a Roma il 30 novembre e il 3 dicembre prossimo presso l’Università Tor Vergata, con il sostegno della Regione Lazio e l’ecosistema innovativo Lazio Innova, vede fra i partner anche Unimpresa e Gruppo Iren e fra gli sponsor Intesa Sanpaolo – Innovation Center e Gilead Sciences.
Insomma, un’accolita di innovatori e visionari che puntano ancora una volta alla valorizzazione delle startup del Bel Paese, convogliando tutti gli sforzi sul tema “Dalla ricerca all’impresa” per cercare di rispondere in modo fattivo a quel gap che spesso si crea fra innovazione e aziende, fra ricerca e mercato, fra sviluppo e finanziamenti.
Ad ogni modo, il tema di questa edizione del premio PNI non è scelto a caso: la componente omonima “Dalla ricerca all’impresa” del PNRR vale circa 11 miliardi di euro e ha l’obiettivo di stimolare la crescita del sistema economico, andando ad agire proprio sui gangli che uniscono la ricerca, l’innovazione, il mondo delle imprese e quello delle istituzioni.
“Un’irripetibile opportunità di sviluppo – ha sottolineato il presidente di Pnicube Alessandro Grandi – che anche la rete degli incubatori universitari è determinata a cogliere. D’altronde, sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di innovazione, diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico e favorire il rapporto tra ricercatori, aziende e finanza, sono da sempre le finalità del Premio nazionale per l’innovazione, e le startup nate dalla ricerca aiutano il Paese a rispondere alle sfide del presente e a costruire il futuro”
Il premio PNI e la sfida fra i progetti d’impresa
Nella competizione del premio PNI tutto ruota intorno alla sfida a colpi di pitch tra i migliori progetti d’impresa hi-tech italiani nati in ambito universitario, con un montepremi complessivo di circa 1,5 milioni di euro, alla quale accedono gli oltre 60 vincitori delle 15 start cup regionali attivate dagli atenei che aderiscono a Pnicube.
Ma c’è molto di più: Pni 2021 si svolgerà in modalità mista in 2 giornate. Martedì 30 novembre (dalle 10 alle 17:30), online, e venerdì 3 dicembre (dalle 09:30 alle 13:30), in presenza nell’ateneo di Tor Vergata e in streaming. Nell’area virtuale Innovation expo aziende, investitori e open innovator nazionali e internazionali potranno accedere agli stand dei migliori progetti d’impresa innovativa, con i quali sarà poi possibile approfondire opportunità di business iscrivendosi alle sessioni di Business Match.
“La scelta di organizzare quest’anno a Roma, all’Università di Tor Vergata il Pni – ha dichiarato il Rettore Orazio Schillaci – è testimonianza ulteriore della volontà di dare concretezza al valore della ricerca e dell’università per il progresso sostenibile, in un momento cruciale per la ripresa del Paese e dell’Europa. Si tratta di un’occasione importante anche per il confronto e la progettualità sui temi della cooperazione tra università e imprese, argomento urgente per il Paese e tra le priorità del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Nel corso delle due giornate, si terranno numerosi panel di riflessione e confronto sul ruolo dell’Università nel passaggio dalla ricerca all’impresa all’interno del nuovo contesto socio-economico creato dalla pandemia, e nel quadro degli obiettivi del Pnrr. Il 3 dicembre (9:30-13:30), invece, andrà in scena, anche in streaming, la sfida finale e la cerimonia di premiazione. Entrambe le giornate sono aperte al pubblico attraverso la piattaforma dedicata.
“Un contributo strategico in innovazione e sostenibilità per uno sviluppo omogeneo delle regioni e dell’intero Paese – ha sottolineato la professoressa Paola Paniccia, coordinatrice per l’ateneo di Tor Vergata del Pni 2021 e di Start Cup Lazio – che ci consente di poter affermare che grazie alla ricerca italiana ai giovani talenti possiamo costruire un futuro che sia davvero migliore per tutti”.
Gli oltre 60 finalisti provenienti da tutta Italia si contenderanno 4 premi settoriali di 25.000 euro ciascuno – Iren cleantech&energy, ict, industrial e Life sciences-Medtech – e il titolo di vincitore assoluto del Pni 2021, che garantirà all’istituzione accademica di provenienza la coppa campioni Pni.
Novità di quest’anno, l’istituzione di due premi speciali promossi dall’ateneo di Roma Tor Vergata per la Migliore startup innovativa sociale, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation center, e per la migliore startup innovativa giovani, in collaborazione con Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria. Saranno inoltre assegnati il Premio liftt innovation contest, il premio mito technology ‘Poc of the year di progress tech transfer’ e il premio Unicredit start lab.
“Siamo molto felici – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, università, ricerca, startup e innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli – che quest’anno per la prima volta la nostra Regione ospiti il Pni. Un’iniziativa importante che si inserisce appieno nella nostra convinta strategia di sostegno alle startup, veri enzimi che accelerano la transizione verso un’economia nuova, più dinamica, creativa e sostenibile”
Un percorso generativo unico a livello locale e nazionale, quello del Pni, che l’Ocse (Report, 2019) ha riconosciuto come best practice per la sua capacità di mettere in rete i network locali, enti pubblici, investitori, imprese dei territori e le 51 università aderenti al circuito, per la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità accademica. Dalla prima edizione, svoltasi nel 2003, il Pni ha selezionato e accompagnato al mercato 899 startup, circa 50 l’anno.