Dall’Europa 4,7 mld di euro per sostenere l’occupazione in Italia

L’Italia è pronta a spingere sull’occupazione. La buona notizia arriva dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale: dal programma europeo REACT – EU arriveranno in Italia altri 4,7 miliardi di euro per sostenere l’occupazione. Si tratta della voce di finanziamento del piano destinata alle politiche attive per l’occupazione (il PON ‘SPAO’), che da adesso potrà contare su risorse aggiuntive nel 2021 per 4,5 miliardi di euro.

A questi, comunque, si sommano 190 milioni di euro destinati a fornire aiuti alimentari alle persone bisognose (FEAD): circa 10mila organizzazioni forniranno pacchi alimentari più numerosi e di migliore qualità ad almeno 2,5 milioni di persone.

Le misure per favorire l’occupazione in Italia

Sempre il Ministero per il Sud rende noto che

Il piano italiano approvato da Bruxelles e finanziato quest’oggi servirà in buona parte a ripagare misure già operative, grazie a fondi anticipati dal governo.

Di quali misure per l’occupazione stiamo parlando? Sicuramente rientrano fra queste la decontribuzione al 30% per le imprese che operano nel Meridione, alla quale sono riservati 2,7 miliardi di euro (di cui un’ulteriore quota arriverà nei prossimi mesi).

Altra misura è il bonus assunzioni per giovani e donne che vale complessivamente 237,5 milioni di euro e che, allo stesso modo, riduce i contributi previdenziali per sei mesi legati alle assunzioni a tempo indeterminato per le lavoratrici di qualsiasi età o per gli under 36.

Un miliardo di euro andrà ad alimentare invece il Fondo nuove competenze’, rivolto a finanziare le ore non lavorate a causa dell’emergenza Covid-19, utilizzate per la frequenza di corsi di formazione. A queste voci, se ne aggiunge un’altra volta a rafforzare la rete dei servizi pubblici per l’impiego (500 milioni di euro), così da aiutare in particolare i disoccupati di lunga durata a trovare un’occupazione consona alle loro esigenze e competenze.

La quota rimanente (poco più di 80 milioni di euro) sarà utilizzata per preparare, gestire, controllare e valutare i nuovi programmi.

Con la quota odierna, salgono a circa 8,9 miliardi di euro le risorse di React-EU già erogate al nostro Paese dalla Commissione UE, su un totale di 11,3 miliardi attesi per il 2021. Ricordiamo che i finanziamenti di React-EU sono considerati integrativi al ciclo di programmazione per i Fondi strutturali 2014-2020 e vanno quindi utilizzati integralmente entro il 2023. Sperando non si dissolva tutto in una bolla di sapone.

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