In questi mesi, soprattutto durante i vari lockdown che si sono susseguiti, il mondo si è fermato a più riprese e anche lo sport non ha fatto eccezione. L’esperienza estraniante degli stadi senza pubblico ha fatto da definitivo acceleratore di alcune dinamiche che erano già in fase embrionale.
In questi mesi abbiamo scoperto come ad esempio TikTok si stia imponendo come piattaforma dove fruire di contenuti live sportivi, come Amazon e Facebook abbiano lanciato la loro personale corsa ai diritti sportivi. Ci siamo appassionati per lo scontro tutto italiano per ottenere la Serie A tra DAZN e Sky che, con la vittoria della prima, si ripromette di chiudere per sempre l’era dell’egemonia satellitare.
Ma oltre alla partita economica (in solo 9 giorni di Olimpiadi di Tokyo 2020 il gruppo Discovery comunica di aver registrato oltre il doppio di nuovi abbonamenti alle sue piattaforme Over-the-Top rispetto all’intera Olimpiade invernale di Pyeongchang) c’è quella culturale. Che poi, sempre economica è. Le opportunità del digitale hanno permesso in questi mesi di sdoganare concetti come il Watch Together che permette a tutti da casa di vedere eventi sportivi insieme. Come se fossero insieme al pub.
Ma se lo sport tornasse alla socialità?
E se 4 su 5 affermano di essere pronti di accantonare la tv lineare per guardare in streaming tutto lo sport che solitamente vedevano in pay-tv o sui canali generalisti, diventa ancora più emblematico l’esperimento di LaLiga, il massimo campionato spagnolo, che pure ha i suoi grattacapi in questo momento tra tetti di salari e fughe in avanti verso ipotetiche SuperCup venute meno prima del tempo. LaLiga, che dal lato tv sta facendo tantissimo (non ultimo, va verso una OTT proprietaria ed è fresca di sbarco con LaLigaTV in nord America e Canada), ha deciso di invertire la tendenza e lanciare un messaggio forte con una insolita partnership.
LaLiga e Premier Sports hanno siglato infatti un accordo con il gruppo Stonegate per trasmettere LaLigaTV nei pub di tutto il Regno Unito. Il Gruppo Stonegate, insieme ai suoi gestori regionali e locali, mostrerà e promuoverà attivamente il canale in circa 100 pub sul territorio che diverranno dei veri e propri pub LaLigaTV.
Questi pub sono in tutte le regioni del Regno Unito e includono le più grandi città del Paese per popolazione. Possono essere trovati agevolmente tramite l’app We Love Sport.
Un segnale in controtendenza che in qualche modo è di buon auspicio per un ritorno alla normalità e alla socialità e che dimostra che – sì – vedere sport da casa è sempre più facile e l’esperienza sempre più coinvolgente ma, forse, la partita al bar davanti a una pinta di birra è un concept di marketing troppo bello e funzionale per essere accantonato.