Eccellenze partenopee: due medici napoletani insegneranno ad Harvard

Sono Eduardo Celentano e Alfonso Panella, entrambi lavorano all'Humanitas di Bergamo. E se gli si chiede se questa vittoria è più del nord o del sud, Celentano risponde: "Di entrambi"

Due medici partenopei insegneranno ad Harvard. Si chiamano Eduardo Celentano, responsabile dell’Unità di Aritmologia Interventistica dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo con formazione in Belgio e negli Usa, e Alfonso Panella, elettrofisiologo in servizio all’Humanitas Gavazzeni di Bergamo. In un anno di eccellenze italiane in ogni settore, Celentano e Panella, entrambi nati all’ombra del Vesuvio, accedono al percorso di certificazione per l’insegnamento universitario alla Harvard University, l’iconica e più antica università statunitense.

I due medici, ricercatori del settore cardiovascolare e riconosciuti esperti internazionali in aritmologia interventistica, unici in Italia avranno accesso all’iter che permetterà al suo completamento di poter insegnare in una delle più prestigiose, se non la più prestigiosa, università del mondo.

Il percorso dei due medici: Celentano e Panella

Per Eduardo Celentano si tratta di una seconda soddisfazione professionale in breve tempo: è stato da poco insignito del prestigioso riconoscimento alla carriera di ‘Fellow dell’American College of Cardiology’. E si fa portavoce anche del collega: “Siamo fieri di essere italiani e di sostenere programmi scientifici e di alta specialità nel campo dell’aritmologia interventistica in Italia”.

Rivolge poi un pensiero ai giovani, in un Paese che spesso è tacciato di non essere per loro: “Questo dev’essere un invito ai valenti giovani italiani a non mollare, a non smettere di sognare e a essere resilienti nell’affermare le capacità nel proprio Paese. In bocca al lupo a tutti i giovani connazionali che, come noi, vogliono dare un contributo al miglioramento della sanità e della ricerca scientifica”.

Il dr. Eduardo Celentano responsabile Unità di Aritmologia Humanitas Gavazzeni di Bergamo

Quando gli si chiede se essere medici napoletani è stato un gap da colmare per raggiungere questo traguardo, Celentano risponde: “Essere napoletani significa soltanto essere figli di una terra che non ha link internazionali con gli USA. Sì, ci sono collegamenti internazionali per enogastronomia e turismo, ma noi non siamo medici masterchef: solo figli delle nostre professionalità. New York o Boston sono città più collegate in questo ambito. Nessun gap, solo peccato originale“.

Ma quindi, questo prestigioso traguardo è più una vittoria di un sud che resiste o di un nord che mette a sistema le forze migliori del nostro Paese? Su questo, Celentano non ha dubbi: “Sia di un sud che resiste, sia di un nord che capitalizza meglio le risorse”.

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