Come già anticipato, per gli IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) su batterie e microelettronica il 3 settembre arriveranno i fondi per le imprese italiane selezionate. Si tratta di 1,7 miliardi di euro, al fine di rafforzare la competitività dei settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue.
In particolare, con il Fondo per gli IPCEI si potrà procedere con il finanziamento dei progetti già selezionati nell’ambito degli IPCEI avviati nel settore delle batterie, destinando risorse alla promozione di attività finalizzate a ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.
Secondo quanto stabilisce il decreto 21 aprile 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta ufficiale, e le notizie diffuse attraverso un comunicato stampa, le imprese selezionate potranno richiedere le agevolazioni per progetti di investimento e attività di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare in Italia nell’ambito delle catene di valore strategico individuate dalla Ue.
Gli IPCEI su batterie e microelettronica
Gli IPCEI sono progetti che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché favorire una crescita economica sostenibile.
In particolare, sono due gli IPCEI che vengono attivati a sostegno delle imprese italiane nel settore strategico delle batterie, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, mentre ulteriori risorse vengono assegnate all’Ipcei sulla microelettronica, per un ammontare complessivo di circa 700 milioni.
L’obiettivo degli interventi promossi dal ministro Giorgetti è quello di rafforzare la competitività di settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue.
“Sono particolarmente soddisfatto per il via libera a questi incentivi che rappresentano uno strumento per incentivare anche la produzione di batterie e microchip, settori strategici per lo sviluppo della nostra economia anche a livello europeo che sconta la mancanza di questi prodotti. Finalmente si lavora senza sosta al fianco delle imprese che raccolgono la sfida della transizione”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti.
Il Fondo IPCEI di oltre 1,7 miliardi di euro viene così ripartito dal Mise:
- IPCEI Batterie 1: 473,35 milioni di euro per sostenere progetti e attività finalizzate a introdurre tecnologie altamente innovative e sostenibili lungo l’intera catena del valore delle batterie agli ioni di litio, con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di durata, i tempi di caricamento, la sicurezza e la compatibilità ambientale dei nuovi prodotti in linea con i principi dell’economia circolare;
- IPCEI Batterie 2: 533,6 milioni di euro per sostenere progetti e attività finalizzate alla ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo;
- IPCEI Microelettronica: 325,85 milioni di euro, che si aggiungono ai 410,2 milioni di euro già programmati, per realizzare e sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative nei settori dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.