Rientro in classe, ma non per tutti. Su #ioTornoaScuola tutte le novità

Il ritorno fra i banchi di scuola a settembre è ormai previsto, ma questa volta si spera senza DAD (sebbene sia contemplata in casi di contagio o piccoli focolai) e con accorgimenti che esulino dai banchi a rotelle e dalle finestre aperte a dicembre. Con un messaggio di speranza e positività che vuole allontanare le negatività dell’anno tremendo appena trascorso, soprattutto per gli studenti che ne hanno pagato non poche difficoltà, il Ministero dell’Istruzione ha attivato online la piattaforma #iotornoascuola dedicata al rientro nelle aule in piena sicurezza.

L’anno 2020 e la pandemia da SARS-CoV-2 che lo consegnerà alla storia, come noto per esperienza di ciascuno, ha travolto vite singole e sistemi organizzati. La Scuola e in particolare gli studenti ne sono stati colpiti duramente. Oltre lo smarrimento iniziale e le tante difficoltà incontrate, però, le Persone di scuola – dirigenti scolastici, docenti, personale ATA – le Amministrazioni che per la scuola operano e i territori in cui le scuole si “radicano”, hanno individuato la via: trasformare la difficoltà del momento in un volano per la ripartenza e per l’innovazione. Per l’avvio dell’a.s. 2021/2022 la sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese

#Iotornoascuola, tutte le indicazioni per il rientro in classe

L’area web di #iotornoascuola sarà in continuo aggiornamento e conterrà documenti e informazioni utili per l’anno scolastico 2021/2022.

“Questa pagina è uno strumento – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – che mettiamo a disposizione di scuole, studentesse e studenti, famiglie, cittadini affinché abbiano indicazioni e risposte sempre aggiornate sul nuovo anno scolastico e su quello che accadrà da settembre. Nei prossimi giorni proseguiremo il lavoro di accompagnamento delle scuole con note operative agli istituti e un Help Desk. Lavoreremo fino alla riapertura e anche oltre, per garantire un avvio dell’anno sereno e ordinato”.

Su #IoTornoaScuola saranno pubblicati i documenti e le notizie ufficiali del Ministero, le indicazioni sanitarie, gli aggiornamenti sui territori da parte degli Uffici Scolastici Regionali, le domande e le risposte più frequenti: ad esempio, la mascherina sarà necessaria e obbligatoria fin dalla primaria, insieme al distanziamento sociale cui ormai siamo abituati; per gli studenti che seguono lezioni con il tempo pieno e prolungato è prevista la sostituzione della mascherina a metà giornata per garantirne l’efficacia protettiva; sarà possibile abbassare la mascherina per bere, mangiare, seguire lezioni di musica o di canto.

Ancora, la scuola consegnerà quotidianamente le mascherine di tipo chirurgico a tutto il personale e agli studenti, grazie alla fornitura di 11 milioni di dispositivi al giorno messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza. Gli ingressi in classe, inoltre, saranno scaglionati e organizzati per evitare assembramenti ma non sarà rilevata la temperatura all’ingresso. Le finestre verranno aperte solo temporaneamente per garantire il ricircolo dell’aria e non la stagnazione della stessa; le gite scolastiche e i viaggi di istruzione sono sospesi ma le attività didattiche extra muros sono garantite purché realizzate con le dovute misure di sicurezza. La mensa, in quanto esperienza di valorizzazione e crescita costante delle autonomie dei bambini, è assicurata prevedendo differenti turni tra le classi.

Ritorno a scuola sì, ma non per tutti

Chi per il momento non tornerà in aula sono gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, almeno fino all’inizio delle vacanze natalizie: il 100% delle attività continuerà a svolgersi a distanza per tutti gli studenti. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali.

La didattica digitale integrata (DDI) verrà quindi utilizzata:
a) come strumento complementare alla didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche di secondo grado;
b) nelle scuole di ciascun grado, qualora l’andamento epidemiologico dovesse configurare nuove situazioni emergenziali a livello nazionale o locale, con sospensione della didattica in presenza.

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