“Innovare sì, ma con empatia”, si apre la call dal ritmo jazz promossa da Ampioraggio

Luca Canepa (Gruppo Reti) introduce la quinta edizione di Jazz'Inn: "Raccogliere l'adesione di visionari con le ali che possono creare valore aggiunto"

“Gruppo Reti fa tecnologia, innovazione, ricerca. Lo vuol fare con empatia: empatia vuol dire cercare di unire i punti, e farlo condividendo quello che noi sappiamo fare convinti anche che dobbiamo sempre imparare molto“. Luca Canepa è il primo a fermarsi ai microfoni della stampa mentre si aprono i tavoli di slow dating for innovation della V edizione di Jazz’Inn. Gruppo Reti partecipa all’evento e ci crede ormai da anni a questo concept: “Cerchiamo di raccogliere l’adesione di visionari con le ali che possono insieme a noi contribuire a creare nuovo valore aggiunto su progetti innovativi“, spiega.

L’incantevole borgo di Pietrelcina, noto ai più per aver ospitato i primi passi della vita dell’amatissimo San Pio, fino a fine mese diventa campo base di un think tank di idee nel segno dell’innovazione e della tecnologia. Accompagnato dalle sofisticate note di alcuni dei più importanti nomi del panorama jazz italiano: dopo l’apertura affidata al trio di Aldo Moroni si susseguiranno nomi come quelli di Roy Paci e Giacomo Aula. Si può dire che il jazz è un pretesto, come lo fu cinque anni fa quando l’appuntamento venne sperimentato in piena fusion di generi: innovazione e festival musicale (Festival Sotto Le Stelle). “Jazz’Inn per me è un ritorno – ricorda Canepa – e mi fa molto piacere rientrarci. Jazz’Inn è l’unione di intenti di un patito del jazz, Giovanni Russo, e di un forte innovatore, Giuseppe De Nicola, che si incontrarono diceno ‘dai, cerchiamo di fare qualcosa di nuovo fuori dai luoghi comuni’“.

Gianfranco Rizzo, professore ordinario del dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno, sente l’evento particolarmente suo: “C’è sinergia: qualche anno fa ho fondato l’orchestra jazz del mio ateneo”, sorride. Rizzo è qui con Gruppo Reti che “come dice la parola è estremamente pervasivo e orizzontale” e descrive l’ambiente come “estremamente stimolante, che va tradotto in spunti concreti”.

Jazz’Inn, di cui F-Mag è media partner, ospita all’apertura anche l’intervento di Eleonora Fratesi, presidente di Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia che ha l’obiettivo di diffondere la connessione veloce e ridurre il divario digitale tra le diverse aree del Paese, in un interessante focus sul digital divide declinato soprattutto in termini di offerta per le comunità montane che sono numerose nell’intero Paese.

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