Start-up crowdfunding nasce per dare a tutti la possibilità di investire e diversificare con pochi rischi, velocizzando la realizzazione di progetti imprenditoriali. E soprattutto, aiutare molte piccole e medie imprese, provate dalle restrizioni per il Covid 19 a ritornare sul mercato.
È questa l’idea di fondo della piattaforma Start-up crowdfunding, presentata ufficialmente nei giorni scorsi e gestita da Start-up Italia, un’associazione di promozione sociale il cui fine è favorire l’occupazione lavorativa.
Il lancio di Start-up crowdfunding si è tenuto a porte chiuse ma la notizia è stata diffusa attraverso un comunicato stampa. Erano presenti all’evento, gli amministratori di Start-up Italia e dei progetti in piattaforma. Attualmente sono attive cinque campagne equity, due donation e una campagna reward.
A cosa serve Start-up crowdfunding
Nato in risposta alla crisi finanziaria di inizio millennio, il crowdfunding, ossia il finanziamento dal basso, sembra essere oggi la soluzione più adatta alla ripartenza post-Covid. Il tessuto imprenditoriale italiano è ricco di numerose piccole e medie imprese, vero e proprio motore dell’economia.
Le restrizioni e i continui stop all’attività causati dall’emergenza sanitaria e dai lockdown, hanno portato al fallimento di molte di queste attività che oggi faticano a tornare sul mercato.
Iscriversi a Start-up crowdfunding è semplice e basta un click. Accedendo alla piattaforma si possono visualizzare i progetti e decidere di finanziarli. Il sistema è quello che caratterizza il crowdfunding: una piattaforma, gestita da personale competente e qualificato che si pone come intermediario tra domanda e offerta di credito.
La velocità dell’operazione è garantita dal sistema informatico, con il quale è possibile rivolgersi a una vasta platea di possibili investitori. La sicurezza è invece garantita dall’intermediario, che mette a disposizione il suo know-how per garantire un investimento sicuro e redditizio.
Grazie al crowdfunding piccole e medie imprese e start-up possono proporre al pubblico il loro progetto finanziario, chiedendo agli investitori prestiti o l’acquisto di quote di capitale sociale. In questo modo viene meno la necessità di rivolgersi a una banca, potendo così richiedere finanziamenti in maniera veloce e sicura. Lo stesso vale per gli investitori, i quali possono far fede nell’intermediario, garante della fattibilità e remuneratività del progetto.