E-Bike GP: le bici elettriche hanno il loro Grand Prix (sostenibile)

Le bici tecnologicamente più avanzate avranno il loro "mondiale" che intende portare la competizione nei centri urbani e promuovere una maggiore sensibilità sul tema della sostenibilità ambientale

“Un nuovo sport. Una nuova coscienza climatica. Una nuova forza per il cambiamento globale“: in tre frasi è racchiusa tutta la filosofia che ha portato alla nascita dell’E-Bike Grand Prix. Non una semplice gara di bici ma la prima competizione di larga scala che vuole coniugare la competizione atletica con quella dell’ingegno umano, la pedalata con l’assistita, la tattica con l’analisi dei dati in real-time.

E lo vuole fare coinvolgendo i centri urbani in più ampi discorsi di mobilità sostenibile.

Volevamo creare un nuovo evento che dimostrasse che lo sport può essere una forza positiva non solo aumentando la consapevolezza sui cambiamenti climatici, ma incoraggiando più persone a cambiare il proprio comportamento e ad agire concretamente scegliendo opzioni di trasporto più sostenibili.

Carl Thompson, Chief Of Operation gruppo cube

Dieci le tappe al momento in via di definizione, che coinvolgeranno l’intero pianeta (dagli States all’Australia passando per Europa, UK, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Russia, India, Canada e Cina), nel “cuore delle città globali” e “sostenute da un’agenda di mobilità collaborativa, sostenibile e trasformativa”.

Il GP delle E-Bike

Una gara nella gara: la E-Bike GP Series chiede infatti alle città ospitanti di “impegnarsi in un programma sostenibile e di trasformazione orientato ai risultati, che sarà implementato nell’arco di tre anni. Impegni misurabili e tangibili saranno assunti dalla città ospitante relativamente alla mobilità sostenibile con l’obiettivo finale di creare città pulite, verdi e più sane”. Non solo una dichiarazione di intenti: i progressi “saranno monitorati” – fanno sapere da E-Bike GP – e “il completamento con successo farà guadagnare a ciascuna città ospitante il premio EBK GP Beacon City Award“.

L’obiettivo è realizzare una competizione su scala mondiale a impatto zero di CO2. E-Bike Grand Prix afferma di star collaborando con “partner tecnologici e fornitori di smart city per sviluppare città faro di mobilità sostenibile nelle regioni in cui gareggiamo”. “Ci auguriamo che l’impegno pubblico delle nostre città ospitanti ispiri altre città in tutto il mondo a seguire l’esempio“.

La gara invaderà i centri città, su strade pubbliche con l’aggiunta di installazioni Power Zone – strutture temporanee ad alta pendenza (circa il 20 percento) – che costringeranno i ciclisti a scegliere se utilizzare le riserve limitate di energia elettrica nei loro mezzi per vincere la sfida, o conservarle per ottenere un vantaggio in altri momenti della corsa.

Dieci anche le squadre in gara, composte da un atleta uomo e un atleta donna che concorreranno al punteggio finale in ugual modo. Il top della tecnologia in tema. La copertura mediatica sarà globale, grazie all’accordo stretto tra gli organizzatori facenti capo al gruppo Cube e il top-player dei servizi broadcast Sunset+Vine.

Il GP sarà presentato, nelle intenzioni degli organizzatori, entro fine 2021.

Fare parte dell’alleanza della host city alliance (gruppo delle città ospitanti, ndr) è un’enorme opportunità per le città di tutto il mondo. Non solo potranno ospitare la prima serie di gare di E-Bike ma saranno direttamente responsabili di azioni, tangibili e misurabili, volte ad avere ripercussioni sul cambiamento climatico. Speriamo che il loro impegno pubblico ispiri altre città in tutto il mondo a seguire l’esempio”.

Judith Rowan, Direttore E-Bike Grand Prix’s global host cities
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