INPS, arriva l’indennità di continuità reddituale. Ecco di che si tratta

Arriva la nuova indennità dell'INPS per la continuità reddituale: ISCRO

Nelle more della riforma degli ammortizzatori sociali, prevista – a dire del Ministro alle Politiche Sociali e al Lavoro entro 13 settimane da oggi – è disponibile dalla data odierna la possibilità di procedere, attraverso il servizio online dell’INPS, alla presentazione della domanda per l’ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa.

La misura è stata istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) in favore degli iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo e che rientrano nei requisiti descritti in dettaglio nella circolare Inps n. 94 del 30 giugno 2021, ossia:

L’indennità ISCRO, ai sensi dell’articolo 1, comma 387, della legge n. 178/2020, è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.

INPS

A chi è rivolta l’ISCRO dell’INPS

Nel dettaglio, la nuova misura sperimentale dell’INPS è rivolta a liberi professionisti o lavoratori autonomi che

a) non sono titolari di trattamento pensionistico diretto e non sono assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;

b) non sono beneficiari di Reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;

c) hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;

d) hanno dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;

e) sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;

f) sono titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

Come anticipato, il presupposto per l’accesso all’indennità ISCRO è l’iscrizione alla Gestione separata; pertanto è necessario, per la fruizione dell’indennità, che i potenziali destinatari della stessa procedano prima della presentazione della domanda alla formale iscrizione – con le consuete modalità – alla predetta gestione.

Come farne richiesta

L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023, decorre dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e spetta per sei mensilità. L’importo è pari al 25 per cento, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate, non prevede accredito di contribuzione figurativa e non concorre alla formazione del reddito.

L’importo mensile, in ogni caso, non può essere inferiore a 250 euro e non può superare 800 euro. A questo proposito, l’INPS precisa che

I suddetti importi di 250 euro e di 800 euro, determinati per legge, sono annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente.

La prestazione ISCRO è erogata per sei mensilità e spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

INPS

L’erogazione dell’indennità Iscro richiede la partecipazione dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale i cui criteri – come pure il relativo finanziamento – saranno definiti da un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, utilizzando i consueti canali a disposizione dei cittadini e degli Enti di Patronato nel sito internet dell’Istituto e le credenziali Pin Inps (si ricorda che l’Istituto non rilascia più nuovi PIN dal 1° ottobre 2020), SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, ci si può rivolgere al Contact Center Integrato chiamando il numero 803164 da telefono fisso o 06164164 da mobile.

Esclusivamente per l’anno 2021 la domanda di Iscro potrà essere presentata con decorrenza dal 1° luglio fino al 31 ottobre 2021.

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