Dal Superbonus ai Servizi Digitali, ecco le novità del Fondo Complementare da 30mld

Con il Fondo Complementare, sono previsti oltre 30 mld per l'economia reale del Paese

Il Senato ha approvato in prima lettura il Dl Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto DL Fondone, 30 miliardi per l’economia reale, gli investimenti, il lavoro, che vanno dal Superbonus 100%  alla cittadinanza digitale, dalle aree terremotate alle carceri.

Sono solo alcuni degli interventi previsti dal decreto approvato oggi a larga maggioranza e ora atteso dalla Camera per il via libera definitivo.

Cosa prevede il DL Fondo Complementare

Come ha spiegato la relatrice del provvedimento Donatella Conzatti (Iv) gli interventi finanziati con il Fondo complementare sono ripartiti in  “1.750 milioni per i servizi digitali alla cittadinanza digitale, 1.780 milioni per interventi a favore delle aree terremotate; 9.760 milioni sono destinati al Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili per il rinnovo delle flotte, il rafforzamento delle linee regionali, il rinnovo del materiale rotabile, il programma Strade sicure, il monitoraggio dinamico per il controllo remoto di ponti, viadotti e tunnel, lo sviluppo e l’accessibilità marittima dei porti, l’elettrificazione delle banchine e le aree interne”.

Il provvedimento inoltre prevedere 1.455 milioni per il Ministero della cultura “per un piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali“; 2,3 mld per il Ministero della salute “per programmi di prevenzione, protezione e per la medicina territoriale“; 6, 8 miliardi al Mise “per programmi particolarmente innovativi, come il programma Polis, che coinvolgerà Posteitaliane e riguarderà 4.800 Comuni in Italia”.

Risorse per 1,2 miliardi sono destinate inoltre destinate per i contratti di filiera al Mipaaf, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e 500 milioni “alle iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale”.

Il Fondone stanzia inoltre 4,5 miliardi per il Superbonus dove “è stata ulteriormente prorogata: per quanto riguarda gli Istituti autonomi case popolari al 30 giugno 2023, mentre per le spese sostenute dai condomini al 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori”.

Le ricadute reali del provvedimento

Un provvedimento che ha avuto una gestazione molto lunga e che ha avuto il disco verde della commissione Bilancio di Palazzo Madama questa mattina. Ed è proprio dalla quinta commissione che arrivano interessanti novità. Come dichiara la senatrice M5S Maria Laura Mantovani è stato istituito grazie a un emendamento un “fondo di 135 milioni di euro per la creazione della Rete di interconnessione unica nazionale dell’istruzione UNIRE, che consentirà alle scuole di fornire servizi digitali avanzati e di raggiungere alcuni obiettivi fondamentali come quello di collegare le scuole tra di loro, con gli uffici scolastici regionali, con il ministero dell’Istruzione e globalmente alla rete Internet”.

Grazie a questo provvedimento “sarà possibile fornire alle scuole servizi di rete di base, di memorizzazione dati e Cloud Computing, ma anche sviluppare e fornire il servizio unico nazionale per la didattica digitale integrata, che anche dopo la pandemia continuerà ad avere un ruolo centrale per la didattica e in generale per la formazione di tutti gli studenti”, aggiunge Mantovani.

Un provvedimento vastissimo, paragonabile a quello di una legge di bilancio, che avrà diverse ricadute dirette sui territori. A confermarlo è il senato di Forza Italia Dario Damiani:

grazie all’impegno della ministra della Coesione, Mara Carfagna, che ringraziamo, abbiamo potuto reperire all’interno del Fondo complementare ben 700 milioni di investimenti per i nostri territori”.  “Si tratta di risorse immediatamente spendibili e senza i condizionamenti del Pnrr imposti dalla Commissione Ue”, aggiunge Damiani.

Nel Fondone trova spazio anche il tema dell’ambiente con 115 milioni per il miglioramento della qualità dell’aria nell’area della Pianura Padana, nella fattispecie: “30 milioni di euro per l’anno 2022, 35 milioni per il 2023 e 50 milioni per il 2024”, dichiara il responsabile del Dipartimento Energia della Lega Paolo Arrigoni. Trova spazio anche un provvedimento che incentiva l’allevamento all’aperto e senza gabbie.

Come annuncia il suo estensore, il presidente della Commissione Bilancio Daniele Pesco(M5S) “è stato approvato un emendamento del MoVimento 5 Stelle al Dl Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza che stanzia 15 milioni di euro nel 2021 per finanziare gli allevamenti ‘virtuosi’. In particolare la modifica approvata intende agevolare il passaggio a metodi di allevamento più rispettosi degli animali, delle migliori pratiche di allevamento e dell’ambiente, come appunto gli allevamenti all’aperto, quelli biologici, quelli che adottano sistemi senza gabbie. Un segnale molto importante in vista della transizione verso modelli ecocompatibili ed ecosostenibili”, conclude Pesco.

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