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Gucci, l’alta moda sostenibile: già raggiunti in anticipo risultati su impatto ambientale

L'azienda di moda si impegna proattivamente per l'ambiente, raggiungendo 4 anni prima i risultati di riduzione dell'impatto ambientale e promozione di un positivo impatto sociale

Gucci, la casa di moda haute couture celebre in tutto il mondo, ha deciso già da tempo di fare suoi i valori della sostenibilità ambientale e del rispetto dell’ambiente. E lo fa in modo concreto: sono stati pubblicati oggi i risultati del primo “Gucci Impact Record“, che riporta il cambiamento – di mentalità e di approccio – della maison esattamente ad un anno dal lancio della piattaforma digitale del progetto Gucci Equilibrium, che riporta tutte le azioni “benefiche” – dai progetti di leadership femminile

al contrasto alla violenza di genere, dalla sostenibilità ambientale alle scelte ecologiche – della casa di moda.

“Il nostro primo Gucci Equilibrium Impact report racconta le nostre azioni e il nostro impegno per essere inclusivi, sostenibili, responsabili in tutto ciò che facciamo – spiega Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci -. Abbiamo superato l’obiettivo di ridurre la nostra impronta ambientale totale con quattro anni di anticipo, un risultato che sottolinea il nostro impegno nel generare un cambiamento trasformativo.”

Gucci Impact Record: il trend positivo della maison

L’azienda di moda si impegna proattivamente per l’ambiente. Gucci, infatti, ha superato con ben quattro anni di anticipo gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale fissati per il 2025. L’azienda registra e rende noti in un comunicato stampa, infatti, i primi risultati:

– 44% degli impatti ambientali totali e del – 47% delle emissioni di gas serra (valori misurati facendo riferimento al 2015)

Il risultato è chiaro: la maison di Kering ha premuto forte il piede sull’acceleratore della transizione ecologica e procede a passo svelto nel mantenere l’impegno preso verso una produzione più green e sostenibile. L’impact report riassume gli impegni, i progressi e le azioni intraprese dalla maison per generare un cambiamento positivo per le persone e per il pianeta in linea con i risultati del conto economico ambientale, Environmental profit and loss per il 2020.

Il percorso green positive di Gucci è stato un trend costante e continuativo nel tempo: a partire dal 2015, fino allo scorso anno, nel 2020 la maison ha registrato una riduzione del -17% delle emissioni di gas serra e una riduzione del -9% degli impatti ambientali totali rispetto all’anno precedente .

“Vogliamo contribuire attivamente alla creazione di un futuro migliore, per questo continueremo a concentrare i nostri sforzi per generare valore nella nostra azienda e nel mondo intero – valore che si traduce in un cambiamento positivo per le persone, per il clima e per la natura”.

Articolato sui due pilastri fondanti del progetto Equilibrium, Persone e Pianeta, l’Impact report sottolinea tutte le iniziative che Gucci pone in essere per rivoluzionare la sua brand identity e la sua visione strategica, trasformandole in azioni concrete orientate alla gestione responsabile dell’ambiente e a promuovere un positivo impatto sociale. E non solo:

Gucci ha raggiunto il 57,4% di donne nel management a livello globale e il punteggio di 98/100 nell’indice Gender parity index 2020 in Francia, ha raccolto più di 17,5 milioni di dollari per sostenere progetti di uguaglianza di genere e advocacy attraverso l’iniziativa Chime for change, finanziando 442 progetti in 89 Paesi, il raggiungimento del 93% del consumo di energia rinnovabile in tutto il mondo nel 2020 e il 95% di tracciabilità complessiva dei materiali.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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