Cybersicurezza, il Governo istituisce l’Agenzia Nazionale

L'Italia si prepara ad affrontare la sfida sulla cybersicurezza istituendo l'Agenzia Nazionale

L’italia si prepara ad affrontare la sfida, ormai necessaria, sulla cybersicurezza. Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio dei Ministri che, su proposta del Premier Draghi, ha approvato il DL che introduce “disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN)”.

E’ una svolta epocale: anche a seguito delle continue minacce e i persistenti attacchi hacker ai sistemi della Pubblica Amministrazione, per la sottrazione di dati sensibili, il Governo Draghi ha deciso di spingere ancora più forte la

strategia di cyber-resilienza nazionale, avviata con la disciplina sul perimetro cibernetico, e accresce, attraverso la promozione della cultura della sicurezza cibernetica, la consapevolezza del settore pubblico, privato e della società civile sui rischi e le minacce cyber.

Le prime informazione sull’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Secondo quanto si apprende dal comunicato stampa diramato dal Consiglio dei Ministri, l’Agenzia opererà sotto la responsabilità del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e in stretto raccordo con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

Inoltre, si occuperà di:

esercitare le funzioni di Autorità nazionale in materia di cybersecurity, a tutela degli interessi nazionali e della resilienza dei servizi e delle funzioni essenziali dello Stato da minacce cibernetiche;

sviluppare capacità nazionali di prevenzione, monitoraggio, rilevamento e mitigazione, per far fronte agli incidenti di sicurezza informatica e agli attacchi informatici, anche attraverso il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) italiano e l’avvio operativo del Centro di valutazione e certificazione nazionale;

contribuire all’innalzamento della sicurezza dei sistemi di Information and communications technology (ICT) dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, delle pubbliche amministrazioni, degli operatori di servizi essenziali (OSE) e dei fornitori di servizi digitali (FSD);

supportare lo sviluppo di competenze industriali, tecnologiche e scientifiche, promuovendo progetti per l’innovazione e lo sviluppo e mirando a stimolare nel contempo la crescita di una solida forza di lavoro nazionale nel campo della cybersecurity in un’ottica di autonomia strategica nazionale nel settore;

assumere le funzioni di interlocutore unico nazionale per i soggetti pubblici e privati in materia di misure di sicurezza e attività ispettive negli ambiti del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, della sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (direttiva NIS), e della sicurezza delle reti di comunicazione elettronica.

Inoltre, il decreto istituisce il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC) e prevede specifici poteri di controllo da parte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR).

Infine, quale tempestivo adeguamento alla normativa europea, il Governo ha individuato l’Agenzia quale Centro nazionale di coordinamento italiano, che si interfaccerà con il “Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca” di recente istituzione, concorrendo ad aumentare l’autonomia strategica europea nel settore.

“Il decreto sulla Cyber approvato in Consiglio dei ministri colma un’esigenza di prevenzione e di modernità su un fronte che riguarda la sicurezza di tutti i cittadini. Aver ripensato completamente il modello declinandolo in un progetto attuale con una forte sinergia tra pubblico e privato costituisce una sicurezza per tutti allineando il nostro Paese alle migliori esperienze internazionali”. Lo dichiara in una nota Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa.

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