L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ha messo a disposizione gratuitamente il manuale “Principi guida per la redazione del Business Plan“: è una ricognizione precisa su tutti gli step, gli schemi, le norme e gli indicatori utili a rilanciare le attività di pianificazione e controllo delle aziende, soprattutto nella fase pandemica dello scenario economico e sociale attuale che ha inevitabilmente mutato le logiche d’impresa e di investimento.
L’obiettivo che si è dato l’Ordine (e gli autori) è quello di semplificare le scelte operative di compilazione del business plan e redarlo in modo tale da renderlo immediatamente comprensibile all’ecosistema di attori economici, finanziari o imprenditoriali che sono chiamati a valutarlo.
Perché è utile la guida sul business plan
La redazione di F-Mag, prima di pubblicare la notizia, ha letto approfonditamente la guida sul business plan per garantire al lettore un orientamento in merito. E’, allora, utile iniziare con una definizione dello stesso per comprenderne i contorni e il quadro di utilizzo di questo strumento:
Il Business plan è la descrizione quali-quantitativa del percorso che un’azienda intende intraprendere, tenuto conto del proprio scenario di riferimento, per passare dall’attuale posizionamento strategico ad un posizionamento strategico desiderato e di come intende monitorare i fattori che le consentiranno il raggiungimento dell’obiettivo.
Bisogna, quindi, essere preparati per rilanciare le proprie aziende, imprese, startup o PMI nella sfida dell’economia che verrà: la pandemia, infatti, ha mutato anche gli scenari legati alla sopravvivenza stessa delle aziende, restringendo in taluni casi le possibilità di azione come ad esempio l’accesso ai finanziamenti e la capacità di attrarre investitori. Per questo motivo, scrivono gli stessi autori:
La Pandemia Covid-19 ha imposto alle imprese una nuova proposizione strategica laddove la sopravvivenza aziendale impone più che mai la necessità di svolgere attività di PIANIFICAZIONE e CONTROLLO con rigoroso pragmatismo. Un Big Bang che impone la creazione di una nuova cultura aziendale per affrontare le sfide del futuro, una strada obbligata che fonda i presupposti su due strumenti noti e forse non sempre utilizzati dalle PMI: business plan e risk management. Due leve centrali per la gestione di qualsiasi attività imprenditoriale che utilizzati come booster per la crescita e lo sviluppo, assicurano continuità aziendale, reputazione e sostenibilità. E se è vero che il detto “di necessità, virtù” rimane un consiglio di buon senso sempre valido per ogni tempo ma soprattutto in periodi non sempre favorevoli, la convergenza normativa ante Covid-19 suggella in via definitiva la necessità della creazione di un imprenditore più evoluto, quantitativo e razionalmente avvezzo a fare impresa attraverso una serie di valutazioni statistico-numeriche di attività/risorse/eventi come opportunità per perseguire gli obiettivi aziendali attraverso modelli organizzativi che trovano nel business plan, la più importante base informativa da e verso il mercato.
La guida sul business plan spiega passo dopo passo come affrontare le sfide attuali. Gli imprenditori orientati al futuro devono allora darsi da fare per essere protagonisti della ripresa economica, imparando a costruire gli scenari con previsioni di costi e tempi, orientarsi verso dati attendibili e soprattutto imparare a prevedere rischi e possibilità per la crescita aziendale.