Sociale

Servizio Civile Universale, Amesci: i colloqui online coinvolgono i giovani

La pandemia ha cambiato il mondo attorno a noi e le sue modalità di fruizione. Anche per il Servizio Civile Universale, la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio della comunità e del territorio, ci sono state alcune novità.

Per la prima volta il bando del Servizio Civile Universale, pubblicato lo scorso 21 dicembre 2020, con riferimento alle procedure per la selezione di operatori volontari ha previsto la modalità per i colloqui on-line che piace ai giovani ed è stato capace di registrare un consenso ampio, con defezioni al minimo.

Servizio Civile Universale, l’indagine di Amesci

L’esigenza di svolgere i colloqui motivazionali attraverso piattaforme web, nata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 per le situazioni in cui non vi fossero le condizioni di farli in presenza, ben presto ha incontrato il favor degli aspiranti operatori volontari del Dipartimento per le Politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale che l’ha definita come “la scelta più opportuna in considerazione della situazione attuale”.

A dirlo sono i risultati della rilevazione condotta da Amesci, associazione di promozione sociale, su un campione di giovani tra le migliaia che hanno partecipato alle selezioni per i 164 progetti di Servizio Civile Universale che si avvieranno a partire dal prossimo 25 maggio su tutto il territorio nazionale ed in 14 Paesi esteri.

In particolare, tra il 22 marzo ed il 12 aprile è stato somministrato via email all’indirizzo associato al Sistema Pubblico di Identità Digitale, un questionario anonimo di gradimento, con l’obiettivo di raccogliere il giudizio immediato dei candidati sull’esperienza del colloquio online e la soddisfazione rispetto agli strumenti digitali messi in campo da Amesci per realizzarli.

Su 2.187 intervistati (1.375 ragazze e 795 ragazzi), il 95.6% ha espresso un giudizio positivo sull’esperienza del colloquio on-line (il 63.5% l’ha giudicata “molto buona” ed il 32.1% “buona”).

Dati inequivocabili che hanno evidenziato anche una diminuzione (9%) della percentuale di assenti al colloquio (22.49%) rispetto alle procedure selettive dello scorso anno (31.41%). La maggiore presenza al colloquio è stata determinata anche dalle piattaforme web predisposte da Amesci ritenute accessibili dal 94.7% degli intervistati (“molto facile” 58.1% e “facile” 36.6%) e dagli strumenti di supporto (Guida online, mail dedicata con risposta rapida, assistenza telefonica) messi in campo da Amesci ed utilizzati dall’87.7% dei candidati.

Dinanzi ad una situazione sanitaria che è nata come emergenziale, e che si sta protraendo a tal punto da diventare strutturale, modificando abitudini e bisogni, sono stati gli stessi giovani a richiedere espressamente la modalità online per i colloqui, preferendola a quelli in presenza” afferma il presidente di Amesci, Enrico Maria Borrelli.I risultati dell’indagine che abbiamo voluto condurre per raccogliere l’opinione dei giovani dimostra che anche attraverso il web si possono svolgere i colloqui del Servizio Civile Universale garantendo un’esperienza positiva ai ragazzi, molto spesso alla prima prova di colloquio selettivo, nel rispetto dei principi sottesi al sistema” afferma Borrelli. “Bisogna trasformare questa calamità in un’opportunità di innovazione per il mondo del Servizio Civile e le norme che lo regolano, facendo di una necessità una virtù per l’intero sistema”.

Redazione

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