Impresa e StartupInnovazione

SMAU: Startup, ecco le 10 società italiane pronte a far crescere il Paese

SMAU apre le sue porte alle startup e alla collaborazione orientata all'innovazione come volano del successo delle partnership più proficue tra startup e grandi aziende.

Torna SMAU, la principale fiera italiana dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in programma quest’anno il 12 e 13 ottobre a Milano. SMAU apre le sue porte alle startup (ne saranno presenti 116) e alla collaborazione orientata all’innovazione come volano del successo delle partnership più proficue tra startup e grandi aziende.

L’obiettivo è quello di portare esperienze, testimonianze e nuove esigenze che guardano a nuovi modelli di digitalizzazione, sostenibilità ed economia circolare: una spinta che arriva da tutta Italia, con le idee di realtà innovative supportate dai sistemi regionali di Sicilia, Sardegna, Campania, Marche, Lazio, Emilia-Romagna, Trentino e Valle d’Aosta, con la collaborazione di Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

La “ricetta” di SMAU per le partnership di successo

“Come piattaforma di business matching sull’innovazione abbiamo il compito di trasformare le esigenze di un settore in risposte concrete. Con il supporto di ICE- Agenzia e delle Regioni italiane, l’appuntamento di quest’anno sarà l’occasione per puntare i riflettori su alcune delle più promettenti imprese innovative italiane, che avranno la possibilità di incontrare Innovation Manager delle aziende più dinamiche e operatori internazionali interessati a conoscere l’ecosistema italiano per avviare nuove collaborazioni e stringere alleanze durature”

Valentina Sorgato, amministratore delegato di Smau.

Da Nord a Sud, se la spinta all’innovazione parte dall’interno dell’azienda, l’idea di attingere a esperienze e competenze provenienti dalle startup risponde a esigenze di business ed è una pratica molto diffusa anche all’estero: a confermare la competitività dell’ecosistema italiano nel mondo sono gli stessi dati elaborati da Ocse, in cui l’Italia ha trainato i principali Paesi europei spiccando tra i più avanzati per accelerazione nel secondo trimestre 2021, con un pil in rialzo del +2,7% rispetto al primo trimestre 2021 e seconda solo al Regno Unito.

Le realtà ospiti nella due giorni di incontri, workshop e live show, avranno la possibilità di confrontarsi con innovation manager, investitori e abilitatori, interessati ad avviare nuove collaborazioni, in arrivo da oltre 14 Paesi tra cui Usa, Israele, UK, Spagna, Francia, Germania Paesi Bassi, nell’ambito dell’iniziativa Italia RestartsUp, realizzata in collaborazione con Ice-Agenzia, insieme ai principali stakeholder del panorama italiano.

I temi e le realtà in gioco

Allo SMAU si parlerà di mobilità verde, intelligenza artificiale, agritech, fintech, economia circolare e nuovi materiali di riciclo, ma sono solo una parte dei campi in cui operano alcune delle startup e scaleup italiane, potenziali promesse di crescita e sviluppo del business per le aziende consolidate.

Per la mobilità elettrica, Gmg srl, acronimo di Green mobility group, è la startup marchigiana che si pone come obiettivo lo sviluppo di soluzioni innovative di mobilità elettrica made in Italy ad alto livello tecnologico. Dall’attenzione per il design e per la sicurezza, la startup ha affrontato la transizione verso un nuovo concetto di mobilità creando veicoli polivalenti, adatti sia a spostamenti in città che a percorsi off-road. Da Gmg srl è distribuito il Kobra Scooter, il primo scooter interamente realizzato in Italia, che nasce dalla collaborazione con Triride, azienda italiana che da 10 anni lavora nel campo della mobilità elettrica per persone con disabilità.

Un monopattino con un telaio di ispirazione motociclistica, ruote grandi che lo rendono stabile ed inarrestabile di fronte agli ostacoli, uniti ad un cuore di tecnologia di altissimo livello. L’elettronica, sviluppata internamente, dona al mezzo i più alti standard di sicurezza garantendo frenate stabili anche su fondi sconnessi e scivolosi. Il cruise control intelligente arricchisce le funzionalità di guida in ogni situazione. La batteria a Litio-Ioni di Kobra permette di percorrere anche lunghe distanze, arrivando fino a 100 Km di autonomia e ottimizzandone l’energia grazie al sistema di Range-Extend che ricarica la batteria in fase di frenata. Si tratta di un ibrido tra una bicicletta ed uno scooter, sicuro nel traffico cittadino, divertente e versatile anche per escursioni alla scoperta del territorio.

Sempre dalle Marche, rimanendo in tema di mobilità green, arriva allo SMAU Etool la prima city-bike completamente connessa, grazie all’app integrata su sistemi ios e android, che diventa un vero e proprio strumento digitale durante gli spostamenti quotidiani. e-tool è un progetto di E-green srl, startup innovativa 4.0, che ha realizzato la prima city-bike al mondo completamente connessa tramite sistema iOS e Android. Un vero device con una forte identità sociale in termini di wellness e welfare che ne stimola l’utilizzo virtuoso attraverso l’erogazione di rewards a punti acquisiti per funzioni etiche o commerciali, riscattabili dall’utente attraverso convenzioni di natura sanitaria, wellness, commerciale e sociale.

Per i temi agritech e green SMAU presenta Sf system – Solar Fertigation è la startup della provincia di Taranto, nata nel 2017, che ha pensato a un nuovo esempio di coltivazione sostenibile con maggiore attenzione all’ambiente. Con l’obiettivo di promuovere la visione di un mondo attento all’utilizzo delle risorse, Sf system ha brevettato un innovativo sistema di fertirrigazione alimentato ad energia solare in grado di ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi ed aumentare la produzione di cibo ed energia.

Tutto questo è reso possibile attraverso il controllo e il monitoraggio dei campi di coltivazione con l’intelligenza artificiale, utilizzando le tecnologie per il risparmio idrico, l’energia circolare e il controllo delle zone fertili. Partner del Politecnico Bari, dell’Università del Molise e dell’Università del Salento, fanno parte del Gruppo Asepa, nato nel 2008, impiegato nella progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, impianti elettrici industriali e sistemi di illuminazione a led per città.

Per l’economia circolare, SMAU propone nel campo della riconversione delle attività produttive, verso un modello di economia che punta a ridurre al minimo la produzione di rifiuti, Cheers srl, spin-off dell’università Ca’ Foscari Venezia nata dall’esigenza di creare una startup innovativa nel settore dell’economia circolare per il bene del pianeta. Attraverso lo studio dei flussi aziendali, nei laboratori di ricerca vengono sviluppati materiali innovativi e sostenibili. Cheers srl porta a Smau 2021 uno dei suoi progetti, basato sul concetto chiave di economia circolare, ovvero la realizzazione di moduli di cella fotovoltaica a colorante organico (dssc), integrati in un involucro architettonico vetrato, appositamente progettato e prodotto.

Tali celle sono realizzate a partire dalla valorizzazione di scarti del comparto agroalimentare, in particolare dall’estrazione di coloranti della filiera di vinificazione. Grazie a questo prodotto innovativo, si potrà generare energia elettrica in maniera sostenibile e rinnovabile, partendo da rifiuti e realizzando un sistema energetico moderno, economico e perfettamente integrato nell’ambiente. Cheers si propone di realizzare degli innovativi pannelli fotovoltaici semitrasparenti ad alto valore aggiunto, valutabile e quantificabile dai clienti in termini di abbattimento dei costi, flessibilità e sostenibilità.

Su intelligenza artificiale e digital transformation, per ridurre i rischi di aggressione di agenti inquinanti negli ambienti chiusi con sistemi intelligenti SMAU presenta il progetto di Befreest, startup tarantina specializzata in ambiti di attività quali la qualità dell’aria indoor e outdoor, l’uso dell’idrogeno e delle fonti rinnovabili. Trascorriamo circa 22 ore al giorno in spazi chiusi e spesso la qualità dell’aria interna è peggiore di quella esterna. Il sistema nose di Befreest monitora costantemente la qualità dell’aria, rileva in tempo reale la concentrazione di agenti inquinanti e attiva il ricambio d’aria al superamento della soglia consentita.

Sfruttare il digitale per lo sviluppo di sistemi intelligenti e più sicuri è, invece, il progetto di Flywallet, startup innovativa di Regione Lazio. Attraverso la sua piattaforma digitale connette servizi di pagamento, mobilità e salute in un unico ecosistema integrato per che mette la sicurezza al primo posto grazie alla biometria e a tecnologie indossabili e iot proprietarie. La startup ha realizzato Keyble, un nuovo tipo di wearable che si adatta allo stile di vita dell’utente, creato con materiali eco-sostenibili ed ispirati alla moda made-in-Italy.

Consiste in un modulo smart da inserire in accessori di moda come bracciali o cinturini di orologio ed è provvisto di sensori biometrici per l’autenticazione dell’utente e per monitorare i suoi parametri vitali con grado medicale. Attraverso l’impronta digitale o il battito cardiaco via ecg, l’utente abilita pagamenti contactless nei negozi, login passwordless ai servizi online, il ticketing, le loyalty card, l’accesso a palestre, uffici e abitazioni, l’apertura di automobili e l’identità digitale.

Ad inizio 2022, il wearable otterrà la certificazione come dispositivo medico per effettuare l’analisi delle aritmie cardiache, della saturazione dell’ossigeno nel sangue e della temperatura corporea. Flywallet propone un modello unico di ‘biometric wearable platform as service’ rivolto ad istituti di moneta elettronica e di pagamento, banche, assicurazioni ed aziende. La piattaforma Flywallet include il primo wallet al mondo per la tokenizzazione delle carte di pagamento su wearable dotati di autenticazione biometrica e permette alle aziende Partner di erogare nuovi tipi servizi attraverso la connessione via api in modo semplice e sicuro.

Ad aprire invece la generazione dei dispositivi indossabili intelligenti è iMask3, startup siciliana specializzata nei sistemi di protezione individuali, che ha realizzato una nuova generazione di mascherine intelligenti. Si tratta dell’unico dispositivo di protezione individuale (DPI) attualmente in commercio con proprietà Virus & Batteri Killer in grado di auto-sanificarsi con la semplice esposizione ai raggi solari in meno di mezz’ora e con un’efficacia garantita per oltre 200 ore di utilizzo (circa 1 mese).

Una mascherina FFP2 composta da un tessuto contenente fibre in argento puro al 99,9% in grado di intrappolare e uccidere batteri e virus, incluso il Sars-CoV2, mediante un processo brevettato e 100% Made in Italy. Con oltre 20 certificazioni rilasciate dai più qualificati laboratori internazionali, iMask3 si rivolge ai consumatori di tutto il mondo che scelgono di proteggersi e proteggere gli altri con una mascherina che vuole rispettare l’ambiente e pensata per essere qualitativamente superiore.

L’innovazione non ha età e in SMAU passa anche dalla musica: all’età di quindici anni, dopo un’estate trascorsa ad imparare i rudimenti della programmazione, Loris Caputo, di origine campana e oggi diciottenne, fonda Miutifin, una piattaforma web che permette a tutti di creare musica facilmente e condividerla online. Uno spazio digitale in cui i giovani, gli artisti emergenti possono produrre e distribuire la propria musica in modo semplice con l’ausilio di machine learning, blockchain e intelligenza artificiale.

Grazie allo strumento Worktable, gli utenti possono produrre musica online, servendosi del cloud offerto da Miutifin, salvare e modificare i propri progetti musicali da qualsiasi dispositivo e ovunque si trovino. Il lato social music di Miutifin è il centro di tutte le pubblicazioni degli utenti, con la possibilità di poter conoscere altri artisti o altri fan e generare una forte community attorno al proprio brano.

In tema di riciclo e sostenibilità ambientale, per SMAU l’impiego di materiali naturali, come piante, frutta e fiori, nei processi di produzione di pelli o tessuti è il trend portato avanti da Ohoskin srl, startup della Regione Siciliana che si inserisce nel panorama delle realtà innovative come l’alternativa italiana alla pelle, sostenibile e vegana. Ohoskin è infatti un materiale bio-based di alta qualità e durabilità creato da arance e cactus.

Ciò che resta della trasformazione industriale di arance e cactus per l’alimentazione e la cosmetica, un refluo che altrimenti andrebbe smaltito, diventa la materia prima in un processo virtuoso di economia circolare che fa bene a tutti. La filiera di produzione è 100% made in Italy, non genera rifiuti e, soprattutto, non richiede alcun consumo di nuovo suolo. Il prodotto, certificato e testato, è stato presentato a febbraio 2021 in 20 colori e 3 texture. Ohoskin è privo di ftalati, è conforme al reach e prop65 e vanta il rating vvv + del progetto animal-free fashion di lav.

Infine, su fintech e finanza agevolata la startup lombarda Incentiviitalia srl ha creato un metodo unico per l’ottenimento di contributi a fondo perduto nazionali, europei e internazionali. Guidata da Claudia Ghiso, 36 anni, e con un team di 48 dipendenti tutto al femminile, la proposta della startup è quella di analizzare la situazione economica e lavorativa delle singole persone fisiche e delle famiglie per selezionare e elaborare le richieste di bonus e agevolazioni, selezionare il bando attivo per la creazione e l’avvio di una impresa o di un progetto, elaborando l’istanza per ottenere il contributo a fondo perduto. Incentivi Italia si affida a un database di oltre 10mila opportunità a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature e macchinari, la digitalizzazione, la formazione, il personale dipendente e per la liquidità aziendale.

Non resta che osservare con attenzione le proposte di SMAU e immaginare nuovi modelli e partnership di innovazione.

Redazione

Questo è lo spazio dedicato ai contenuti redazionali generici di FMag.it.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button