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Big data e nuove competenze: Emilia Romagna punta sui giovani per il digitale e l’innovazione

Big data e nuove competenze sono la chiave per il futuro: per questo motivo, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato l’avviso per rendere disponibile un’offerta formativa che permetta alle persone laureate di innalzare e arricchire le conoscenze e competenze acquisite in esito al proprio percorso universitario per agire, nei contesti e nelle organizzazioni di lavoro, il proprio specifico curriculum formativo adottando e trasferendo nuovi approcci e nuovi saperi necessari a completare e integrare conoscenze e competenze “settoriali”.

Tutto questo è finalizzato ad attivare e abilitare nuovi modelli di consumo, nuovi modelli di comunità, nuovi modelli di business e nuovi mercati per favorire un’accelerazione positiva della transizione ecologica, ormai sempre più urgente.

L’obiettivo del bando sui big data

Con l’Invito si intende rendere disponibili misure volte a valorizzare, attraverso la collaborazione in rete tra gli atenei aventi sedi in Emilia-Romagna, le potenzialità delle infrastrutture Big Data disponibili e in corso di realizzazione e a costruire un rapporto più sinergico e cooperativo con le aziende del territorio.

Tali misure devono consentire di sviluppare alte competenze per la ricerca nel campo multidisciplinare e transdisciplinare dei Big Data avendo a riferimento principalmente le tematiche di Horizon Europe e della nuova Strategia di specializzazione intelligente in cui i Big Data possono essere applicati:

  • Salute e benessere
  • Cultura, creatività e innovazione sociale
  • Sicurezza per società
  • Digitale, industria, servizi e spazio
  • Clima, energia e mobilità
  • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente

Attività finanziabili

Può essere presentata una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 37° ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse triennali.

La procedura selezionerà una sola candidatura.

Soggetti ammessi alla presentazione della candidatura

La candidatura deve essere presentata da soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” aventi sede sul territorio regionale. Le candidature devono essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi il requisito di cui sopra, pena la non ammissibilità.

Destinatari

Persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva – ai fini dell’accesso – la residenza dei destinatari.

Risorse

Al finanziamento delle borse di dottorato previste all’interno dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata concorrono le risorse del Po Fse 2014/2020 nonché altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si renderanno disponibili.

Le risorse saranno finalizzate al completo finanziamento pubblico regionale di ciascuna borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità.

Modalità e termini per la presentazione della candidatura

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica.

Il modulo di candidatura, insieme al formulario descrittivo dei progetti di formazione alla ricerca, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre l’11 maggio 2021, pena la non ammissibilità.

Il modulo di candidatura, firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve essere in regola con le norme sull’imposta di bollo. I soggetti esenti devono indicare nella domanda i riferimenti normativi che giustificano l’esenzione. Per maggiori informazioni si consiglia di visionare la pagina ufficiale.


Redazione

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