Chi dice che gli smartphone nelle mani dei più piccoli siano un problema? Basta permettere ai bambini di utilizzare gli strumenti adatti a loro. Uno di questi è sicuramente Space for Children, applicazione innovativa che sarà lanciata il prossimo 4 aprile ed è pensata proprio per aiutare i bambini nella difficile gestione della fase pandemica. Lo scopo è duplice: da un lato permettere ai bambini di svagarsi e comprendere meglio le restrizioni e la pandemia attraverso una narrazione adatta ai più piccoli e momenti di gioco e quiz interattivi; dall’altro il progetto ha rilevanza scientifica. In modo anonimo saranno raccolti dati che consentiranno di effettuare una ricerca sugli effetti psicologici della pandemia sui più piccoli.
Space for Children, bambini e pandemia
Con Space for Children inizia il viaggio con Spacy, il piccolo eroe anti-Covid protagonista della storia, ed è semplice da intraprendere. Dal 4 aprile l’applicazione sarà disponibile gratuitamente su tutti gli store digitali. Si tratta di un originale esperimento di iper-interattività che negli intenti degli sviluppatori sarà «in grado di rivoluzionare l’esperienza del gioco e aprire nuovi sentieri di supporto per i più giovani». Il progetto è finanziato dall’ESA (agenzia spaziale europea) attraverso l’iniziativa Esa space solutions, e presentato dall’Istituto scientifico pediatrico Irccs Giannina Gaslini insieme a Hypex, startup specializzata nella realtà interattiva.
Come detto il profilo didattico è fondamentale per il progetto: i piccoli utenti, attraverso il racconto di una storia e stimolati a interagire con un mondo onirico e di fantasia, potranno così acquisire comportamenti corretti da tenere nell’attuale situazione di emergenza. Quanto al già accennato valore scientifico, psicologi e ricercatori del Gaslini, elaboreranno i dati e le scelte dei piccoli utenti con l’obiettivo di rendere pubblica, a tutta la comunità scientifica e al termine della fase di sperimentazione, una nuova ricerca aggiornata sugli effetti e sulle conseguenze psicologiche che questa pandemia sta provocando sui bambini.
La dottoressa Silvia Scelsi, responsabile del Dips dell’ospedale Gaslini spiega: «Abbiamo messo nel progetto tutta la nostra esperienza. Sarà estremamente importante per noi sia valutare se ci siano stati, e in che direzione, cambiamenti negli stati d’animo e nelle percezioni del virus da parte dei più piccoli, così come testare nuovi strumenti di interazione e di ingaggio digitali, sia a scopo educativo che terapeutico».
Come funziona l’app
Attraverso una mini sit-com Fanta-Comedy, composta anche da quiz e giochi da risolvere, Space for Children consentirà ai bambini di acquisire, in maniera semplice e immediata, informazioni fondamentali sul difficile contesto in cui si trovano. In Space for Children il bambino interagirà anche con veri attori in carne e ossa, ripresi in azioni dal vivo e che risponderanno ai comandi dello spettatore in un modo mai realizzato prima d’ora.
Grazie a Hypex, il giocatore vivrà un’esperienza video live-action inedita, immersiva e coinvolgente che, a differenza dalla realtà aumentata (Ar) e dalla realtà virtuale (Vr) gli permetterà di entrare nella storia e in luoghi reali, controllando situazioni e attori reali. Riccardo Boccuzzi, founder e amministratore delegato di Hypex aggiunge a proposito: «Interagire con attori in carne e ossa è sicuramente una novità e la fortissima empatia che si crea con Spacy nasce come reale necessità per esorcizzare una sorta di tabù sul Coronavirus, o meglio sugli aspetti più critici che il virus ha messo in scena con il suo arrivo nella vita dei bambini».