Cresce sempre di più il mondo delle startup in Italia. Al 31 dicembre 2020 sono 3.579 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita. Questi i numeri emersi dalla diciottesima edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal Mise, in collaborazione con InfoCamere e Unioncamere.
In particolare, dal luglio 2016, il rapporto guarda alle startup create in maniera digitale e alla possibilità di costruzione digitale e gratuita. La misura, infatti, permette agli imprenditori innovativi italiani di costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro. Attiva dal 2016, la misura riscontra sempre risultati migliori.
Nel quarto trimestre 2020 si sono iscritte alla sezione speciale 338 nuove startup innovative costituite online, il numero più alto tra tutti i trimestri dal 2016. Nell’ultimo trimestre così è stato battuto anche il record stabilito nei tre mesi immediatamente precedenti, quando si toccò quota 292. «Il dato si inserisce in un contesto in cui l’emergenza sanitaria relativa al Covid-19 non è ancora conclusa e dà un segnale positivo all’ecosistema dell’innovazione», spiegano guardando con ottimismo al futuro da Infocamere.
Il rapporto analizza, inoltre, il tasso d’adozione territoriale della modalità online sul totale delle imprese di nuova costituzione, e la durata media delle pratiche. Per quanto riguarda il primo aspetto, emerge che la modalità online è stata scelta da circa il 37% delle startup costituite in Italia nel 2020 e dal 33% di quelle costituite nel quarto trimestre 2020. Il dato, però, varia molto in base all’aspetto territoriale.
Da segnalare due casi particolari: quello della Basilicata in cui tutte le startup innovative costituite nel corso del 2020 hanno adottato la modalità online; e quello della Lombardia che si conferma eccellenza in quanto a innovazione e continua a essere la regione con il maggior numero di startup costituite online: oltre il 25% del totale. Per quanto riguarda la durata delle pratiche, in media, gli imprenditori che decidono di avviare una startup innovativa costituita online attendono 41 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale. Nell’ultimo anno, però, i tempi di attesa medi si sono ridotti a 27 giorni. Anche in questo caso, però, il dato territoriale cambia di molto le cose. La variabile è data dalla dalla verifica dei requisiti da parte della Cciaa competente.
I numeri del rapporto, comunque, confermano la crescita delle startup. Se si guarda infatti al totale delle startup iscritte e nono solo a quelle costituite online, l’Italia si assesta stabilmente sopra quota 10mila. Al 1° gennaio 2021 se ne contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione. Inoltre, guardando i dati di fine 2020, emerge che i soci di capitale dell’azienda, rispetto al trimestre precedente, sono lievemente aumentati (+0,5%) attestandosi ad oltre quota 56 mila. Elevata la rappresentazione di imprese fondate da under-35 (il 19,0% del totale). Quanto al fatturato, le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco superiore a 184,7 mila euro.