Impresa e Startup

Benefici startup e PMI creative e culturali: dettagli e codici ATECO della misura da 40 milioni

Le PMI Creative e culturali del Bel Paese potranno beneficiare nel prossimo futuro di un mix di interventi volti a sostenere il Made in Italy. Per le startup innovative, inoltre, è prevista un'agevolazione per gli investimenti nel capitale di rischio.

Come avevamo anticipato questa mattina, le PMI Creative e culturali del Bel Paese – e qui il discorso è ampio: si va dalla tessitura al confezionamento di capi in pelle, dalla lavorazione del legno alla soffiatura del vetro, dalla stampa alla ai prodotti in ceramica, dagli archivi, musei e fotografie alla produzione di videogiochi – potranno beneficiare nel prossimo futuro di un mix di interventi volti a sostenere il Made in Italy. Per le startup innovative, inoltre, è prevista un’agevolazione per gli investimenti nel capitale di rischio.

La misura, contenuta nel decreto del 18 novembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico, delinea l’operatività di quello che sarà il Fondo per le piccole e medie imprese creative previsto dalla scorsa Legge di Bilancio all’articolo 1, comma 109. Nel testo sono stati definiti anche i codici ATECO dei beneficiari, che riporteremo in calce al presente articolo.

Benefici per PMI Creative: di cosa si tratta

Le risorse totali della misura per le PMI Creative e culturali ammontano a 40 milioni di euro, suddivise in 20 milioni per l’anno 2021 e altrettanti per il 2022. Sarà Invitalia a gestire l’accesso al Fondo, ma non sono ancora state rese note le modalità operative di dettaglio.

Quello che è certo, è che le agevolazioni del DL per le PMI Creative possono essere cumulate con altri aiuti di Stato,
anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.

Alle PMI Creative e culturali spettano, pertanto, una serie di interventi che prevedono contributi a fondo perduto, finanziamenti e voucher. Nel dettaglio, si legge nel testo del decreto, il Fondo per le PMI Creative e culturali mira in primis ad agevolare investimenti in acquisto dei nuovi macchinari, servizi specialistici, valorizzazione di brevetti, opere murarie e utenze.

La percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è pari all’80%, secondo la formula:

  • 40 per cento sotto forma di contributo a fondo perduto;
  • 40 per cento nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.

Secondo quanto stabilito dal decreto, potranno beneficiare del Fondo per le PMI Creative:

a) le imprese creative;
b) le imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato applicabile di cui all’articolo 6, partecipanti a progetti integrati con imprese creative, nella misura in cui consentito dall’articolo 9, comma 3.

Queste devono:
a) essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
b) essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese, con sede operativa nel territorio Italiano o almeno una sede in Italia;
c) svolgere almeno una delle attività economiche previste dai Codici Ateco (in fondo all’articolo);
d) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali; e) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o
depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione
europea.

Caratteristiche dei progetti ammissibili

I progetti ammissibili al Fondo per le PMI Creative devono avere:

  • un importo non superiore a 500.000 euro al netto di IVA;
  • una durata non superiore a 24 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
  • devono essere finalizzate:
    • all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa nel caso delle imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di accesso,
    • l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo nel caso di imprese costituite da più di 5 anni.

Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall’impresa beneficiaria, riguardano:
a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% (cinquanta percento) delle spese e dei costi.

Investimenti nel capitale di rischio

Secondo quanto riporta il decreto per le PMI Creative, le imprese creative beneficiarie delle agevolazioni che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, a fronte di investimenti nel relativo capitale di
rischio, possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto.

L’investimento nel capitale di rischio, attuato da investitori terzi, deve assumere la forma di investimento in equity, con le seguenti caratteristiche:
a) essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro;
b) essere perfezionato entro 5 anni dalla data di concessione delle agevolazioni. Ai fini del presente articolo, l’investimento nel capitale di rischio si intende perfezionato con il versamento all’impresa beneficiaria delle risorse destinate all’investimento stesso;
c) essere di importo non inferiore a 20.000,00 euro;
d) non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start-up innovativa o della PMI innovativa, anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti;
e) essere detenuto per un periodo non inferiore a 3 anni.

Voucher per servizi alle PMI Creative

Ancora, il Fondo per le PMI Creative prevede non solo i contributi a fondo perduto e i finanziamenti ma anche la messa a disposizione di voucher per l’acquisto di servizi specialistici erogati da imprese creative per sostenere:

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
  • design e design industriale;
  • incremento del valore identitario del company profile;
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

I voucher possono essere impiegati per le prestazioni specialistiche erogate da imprese di micro, piccola e media dimensione che svolgono le attività individuate nel decreto MISE, ma anche dalle università o dagli enti di ricerca sulla base di un contratto specifico.

I codici ATECO individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico per il Fondo rivolto alle PMI Creative sono (elenco):

  • Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;
  • Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;
  • Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
  • Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento;
  • Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
  • Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;
  • Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
  • Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli
    articoli di abbigliamento);
  • Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;
  • Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;
  • Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
  • Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
  • Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;
  • Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento;
  • Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e
    selleria;
  • Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;
  • Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio;
  • Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);
  • Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;
  • Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
  • Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;
  • Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;
  • Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
  • Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;
  • Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;
  • Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;
  • Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
  • Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;
  • Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
  • Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;
  • Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
  • Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi;
  • Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;
  • Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle
    pietre preziose;
  • Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;
  • Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;
  • Codice Ateco 58.11Edizione di libri;
  • Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici;
  • Codice Ateco 58.19.00 Altre attività editoriali;
  • Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;
  • Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
    registrazioni musicali e sonore;
  • Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
  • Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;
  • Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione;
  • Codice Ateco 63.12 Portali web;
  • Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
  • Codice Ateco 71.1 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici,
  • Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie;
  • Codice Ateco 74.1 Attività di design specializzate;
  • Codice Ateco 74.20.1 Attività di riprese fotografiche;
  • Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;
  • Codice Ateco 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice
    90.03.01 Attività dei giornalisti indipendenti;
  • Codice Ateco 91.0 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali;
  • Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria;
  • Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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